Il Parlamento Europeo ha deciso i tetti per i costi di chiamate e SMS all'interno dell'UE

Matteo Bottin
Matteo Bottin
Il Parlamento Europeo ha deciso i tetti per i costi di chiamate e SMS all'interno dell'UE

Chiamare o mandare SMS all'estero può essere una spesa ingente, soprattutto se non si ha un piano tariffario adeguato. Queste spese verranno ridotte in base alle decisioni prese dal Parlamento Europeo nel pacchetto telecomunicazioni. L'attesa è ancora lunga però, entreranno in vigore il 15 maggio 2019.

Bando alle ciance, ecco i numeri: le chiamate potranno costare al massimo 19 centesimi al minuto e gli SMS costeranno non più di 6 centesimi l'uno. Il tutto, ovviamente, per comunicazioni interne all'UE.

Ma non ci sono solo questi numeri nel pacchetto telecomunicazioni: si parla di requisiti di sicurezza, del limite temporale di 3 anni per implementare un sistema che avvisa i cittadini via SMS in caso di emergenza e altre norme per facilitare lo sviluppo di reti ad alta velocità.

In mezzo a queste norme ne citiamo una interessante: è stato introdotto il diritto a conservare il proprio numero telefonico fino ad un mese dopo aver reciso un contratto e tutta una serie di indennizzi per ritardi o problemi nel passaggio ad altro operatore.

Tutto questo bel pacchetto entrerà in vigore in un periodo spalmato nei due anni successivi all'approvazione formale del Consiglio, ma sappiamo per certo che almeno i massimali su chiamate e SMS entreranno in vigore il 15 maggio del prossimo anno.