MediaTek sfida il Face ID di Apple: il suo nuovo sistema promette le stesse prestazioni, con un costo molto più basso

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master
MediaTek sfida il Face ID di Apple: il suo nuovo sistema promette le stesse prestazioni, con un costo molto più basso

Il riconoscimento facciale è una tecnologia molto in voga negli ultimi mesi, soprattutto da quanto Apple ha deciso di introdurla su iPhone X. Molti produttori Android hanno cercato di emulare questa funzionalità sfruttando la fotocamera frontale dei dispositivi, non ottenendo gli stessi risultati in termini di ottimizzazione e sicurezza. Per questo motivo, MediaTek ha deciso di sviluppare il nuovo sistema di riconoscimento Active Stereo, che si annuncia in grado di rivaleggiare con quello di Apple mantenendo però un'attenzione particolare per quanto riguarda il costo.

Il Face ID di Apple è considerato uno dei metodi di autenticazione più sicuri ed efficaci al momento, grazie soprattutto ai sensori 3D integrati nel notch di iPhone X, ma il suo costo d'implementazione è abbastanza elevato. La soluzione di MediaTek sfida quella della mela proprio su questo punto, garantendo un dispendio monetario molto più limitato e promettendo prestazioni paragonabili.

A livello tecnico, il sistema del chipmaker cinese prevede un proiettore a raggi infrarossi, due set di lenti per infrarossi, algoritmi ottimizzati con machine learning ed un motore di accelerazione per il riconoscimento della profondità di campo.

Le componenti software di questa tecnologia sono già integrate sui chip Helio P60 e Helio P22, ma al momento vengono utilizzate solo per gli effetti creativi della fotocamera frontale.

I primi modelli di smartphone con processori MediaTek in grado di integrare la tecnologia Active Stereo dovrebbe arrivare sul mercato nei prossimi mesi, anche se al momento non ci sono conferme più precise a riguardo. Di certo, se la soluzione di riconoscimento facciale del produttore cinese dovesse mantenere le promesse relative a sicurezza ed efficienza, siamo abbastanza sicuri che molti OEM sceglieranno di utilizzarla sui propri prodotti.

Via: GSMArena
Fonte: Mydrivers