Vodafone: ecco quando il cambio di offerta con servizio Telefono Facile attivo comporta penali e quando no

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Vodafone: ecco quando il cambio di offerta con servizio Telefono Facile attivo comporta penali e quando no

Non sono pochi gli utenti che ricorrono ad offerte degli operatori telefonici per l'acquisto rateizzato del tanto desiderato ultimo modello di smartphone. Soluzioni che tuttavia prevedono vincoli fino a 30 mesi e che sono legate ad offerte con bundle mensili bloccati, che nel tempo potrebbero iniziare a stare strette agli utenti. Cosa succede dunque se si volesse cambiare offerta, rimanendo in seno allo stesso operatore? Oggi analizziamo il caso di Vodafone.

Per l'operatore rosso, gli scenari sono due, ben distinti e con conseguenze molto diverse fra loro. Il cambio di offerta può infatti essere considerato migliorativo (upgrade) o peggiorativo (downgrade), visto dalla prospettiva dell'operatore. Passando infatti ad un'offerta economicamente più conveniente per l'utente, si avrebbe un downgrade per Vodafone: ciò comporterebbe l'addebitamento di tutte le rate residue per l'acquisto dello smartphone e dell'eventuale penale per il recesso anticipato.

Viceversa, passando ad un'offerta più ricca e costosa, per Vodafone si tratterebbe di un upgrade, dunque al cliente sarebbe concesso di proseguire con il pagamento delle rate, senza alcuna penale e senza soluzione di continuità.

Esempi pratici: passando da un'offerta Vodafone Special ad una Vodafone Unlimited, si avrebbe un upgrade e quindi nessun addebito di penali varie; passando invece da una Vodafone Pro ad una Vodafone Unlimited X3, si andrebbe incontro ad un downgrade e al conseguente addebito di tutte le rate residue e della penale di recesso anticipato.