Frequenze 5G: ecco le sette aziende che parteciperanno al bando

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Frequenze 5G: ecco le sette aziende che parteciperanno al bando

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato quali società parteciperanno al bando per aggiudicarsi l'utilizzo delle frequenze 5G in Italia, in particolare per le seguenti bande: 694-790 MHZ, 3600-3800 MHZ e 26.5-27.5 GHZ. A gareggiare per ottenere i diritti di utilizzo delle frequenze in questione saranno 7 aziende:

  • Iliad Italia
  • Telecom Italia
  • Fastweb
  • Vodafone Italia
  • Wind 3
  • Linkem
  • Open Fiber

Queste sette società avranno tempo fino al 10 settembre per presentare la propria offerta economica; tuttavia, Iliad si aggiudicherà automaticamente un lotto della banda 700 MHz (pari a 1/3 della banda). Il nuovo operatore italiano, infatti, in quanto nuovo entrante o remedy taker, è stato l'unico a poter partecipare alla procedura per il lotto riservato in banda 700 MHz, seguendo le norme stabilite dalla delibera 231/18/CONS di AGCOM. Le restanti due parti saranno messe all'asta come tutte le altre frequenze.

In sostanza, l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha stabilito che un lotto della banda 700 MHz sarà riservato a chi, per particolari esigenze di mercato, si trova in posizione svantaggiata rispetto agli storici operatori nazionali.

Il caso di questa banda è decisamente singolare: trovandosi sotto 1 GHz, fa parte delle frequenze più interessanti per gli operatori per le sue caratteristiche di ottima propagazione radioelettrica; tuttavia, attualmente la banda 700 MHz è utilizzata per il segnale del digitale terrestre e rimarrà occupata fino al 1 luglio 2022.

In sostanza, pagando solo la base d'asta, Iliad si assicurerà un lotto di una frequenza molto stabile , che però sarà l'ultima (in ordine di tempo) ad essere effettivamente utilizzabile per la telefonia; in ogni caso, l'azienda di Benedetto Levi potrà comunque partecipare anche al bando per le altre frequenze.

L'assegnazione delle frequenze 5G verrà stabilità in base a quanto le singole aziende saranno disposte ad offrire all'asta, ma ci vorrà ancora più di un mese prima di scoprire qualcosa su quali società si sono aggiudicate le nuove bande per le telecomunicazioni.