Safari e iOS dominano la navigazione Internet in USA, ma attenti a Facebook!

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master
Safari e iOS dominano la navigazione Internet in USA, ma attenti a Facebook!

Il browser mobile preferito dagli utenti americani per la navigazione da smartphone e tablet è Safari, vale a dire l'app predefinita per iPhone e iPad. Un risultato non troppo sorprendente, se pensiamo alla larga fetta d'utenza che Apple è riuscita a ritagliarsi nel mercato USA, anche se gli avversari non sembrano voler rimanere fermi a guardare.

Secondo le ultime analisi fornite dal sito Mixpanel, condotte su un campione di utenti sparsi in tutti gli Stati Uniti, Safari ha il 58,06% del market share tra i browser mobile, distanziando non di poco Google Chrome, che si ferma al 32,48%. Tali cifre si riflettono anche nell'uso dei sistemi operativi: anche in questo caso, iOS (65,5%) batte nettamente Android (34,46%).

Ma c'è un terzo incomodo che sta iniziando a fare capolino, portandosi per la prima volta su cifre interessanti. Stiamo parlando di Facebook, che grazie al suo browser in-app è riuscito a guadagnarsi l'8,82% del market share americano.

Ciò significa che moltissimi utenti utilizzano il browser integrato nell'app social per leggere notizie, visualizzare contenuti e navigare su Internet, senza dover cambiare app o muoversi dall'interfaccia di Facebook.

Ricordiamo che, come detto all'inizio, i dati si riferiscono all'utilizzo di browser mobile e sono limitati al solo mercato USA. Inoltre, le analisi sono state condotte da Mixpanel tramite sondaggi, dunque potrebbero esserci importanti variazioni per quanto riguarda altri metodi di rivemento, magari più precisi rispetto a questo.

In ogni caso, la comparsa di un protagonista del mondo tecnologico come Facebook in questo tipo di statistiche fa capire come i servizi del social siano ormai ramificati in ogni settore, e questo potrebbe essere ulteriormente amplificato nei prossimi mesi con l'arrivo di altre novità da parte dell'azienda di Mark Zuckerberg.

Via: 9to5Mac
Fonte: TechCrunch