La mia vita con ho. Mobile: dall’arrivo della SIM all’esperienza in Italia e all’estero (video)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master

Forse vi ricorderete di un articolo analogo su Iliad, e vista la diretta rivalità tra quest'ultima ed ho. Mobile mi sembrava giusto pareggiare i conti. Nel video qui sotto trovate quindi la mia storia (finora) con il "figlioccio" di Vodafone: dall'arrivo della SIM, alla attivazione della stessa, passando poi alla portabilità; guidando quindi passo passo i potenziali nuovi clienti di questo operatore. Terminata la fase iniziale però, ho usato ho. Mobile in lungo ed in largo, sia in Italia che all'estero, e mi sono fatto un'idea piuttosto precisa dei suoi pro e dei suoi contro.

Copertura e velocità sono generalmente molto buone. Del resto siamo sotto rete Vodafone, che nelle grandi città è praticamente una garanzia. Un po' meno però sulle coste, almeno quelle della Toscana, dove anche lei mostra il fianco. Non sono solo considerazioni personali, ma corroborate da terze parti, e considerando quanto diffusa sia Vodafone in Italia, potrete facilmente verificarlo personalmente anche con qualche amico, casomai non vi fidaste.

I 60 Mbps in download vengono infatti raggiunti praticamente sempre sotto copertura 4G+, il che vi permette di godere di un'esperienza di navigazione al pari di una fibra. Largo quindi allo streaming 4K o anche al download di file di grandi dimensioni, e considerando che il tethering funziona a dovere, sarà come se il vostro portatile fosse connesso alla rete di casa, anche in mobilità. Più lente le velocità di upload, che nelle mie prove non si sono mai avvicinate ai 52 Mbps promessi da ho.

Sottolineo che quella in test è stata la prima offerta dell'operatore, dato che con la nuova offerta le velocità di connessione sono state praticamente dimezzate. A maggior ragione comunque, se non c'erano problemi a raggiunge i 60 Mbps prima, non ce ne saranno a fermarsi a 30 Mbps ora.

Buona anche l'esperienza all'estero, dato che, ove disponibile, andrete in roaming sulla rete Vodafone locale.

Le velocità sono praticamente le stesse registrare in Italia, e non sembrano esserci problemi né limiti, se non quelli dovuti alla copertura della zona in cui siete. Attenzione però al fatto che l'app di ho. non distingue tra gigabyte consumati in Italia e all'estero, al contrario di quanto fatto da Iliad. Non c'è cioè un contatore separato per il traffico dati fuori dal nostro paese, quindi dovrete controllare il valore del contatore generale prima di recarvi all'estero e starci un po' attenti. In ogni caso, se doveste finire i GB, il traffico sarà bloccato, quindi non ci saranno spese impreviste.

Riguardo la qualità in chiamata, non sono rimasto particolarmente convinto. Non c'è il supporto VoLTE (anche se il vostro smartphone potrebbe dirvi il contrario), presente invece per i clienti Vodafone, ma il punto non è quello. La voce del vostro interlocutore è a volte metallica, anche con buona copertura, ed in generale non è certo l'audio in chiamata che annovererei tra i maggiori pregi di ho.

Mobile.

Sempre a proposito dell'app, questa è funzionale ma basilare. Non c'è nemmeno l'ombra di tutti i servizi extra offerti ad esempio da Iliad. Non c'è segreteria telefonica, non c'è blocco dei numeri anonimi, non ci sono funzioni di inoltro, trasferimento o filtro sulle chiamate. Ed è proprio questa la differenza principale tra i due operatori.

Ho. Mobile, forte della rete Vodafone, offre maggiore copertura e soprattutto velocità, ed è dedicata a chi voglia "spremere" la rete mobile col proprio smartphone. Iliad ha invece più servizi telefonici, che faranno gola a chi usi molto il telefono proprio per chiamare, ed abbia minori esigenze di traffico. E per avere entrambe le cose? Beh, non a caso parliamo di operatori low cost, e da qualche parte un compromesso dovrà pur esserci. Per approfondire meglio quelli di ho. Mobile, non ci resta che lasciarvi al video qui sotto.