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WhatsApp: cos'è il raccapricciante Momo e perché non dovrebbe farvi davvero paura (per ora)

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
WhatsApp: cos'è il raccapricciante Momo e perché non dovrebbe farvi davvero paura (per ora)

Il rovescio della medaglia dello straordinario successo di WhatsApp – che vanta più di un miliardo di utenti attivi ogni mese – è l'uso deviato che ne fanno alcuni utenti, per la diffusione di bufale, truffe o fastidiose catene di Sant'Antonio. L'ultima in ordine cronologico risponde al nome di Momo, che sta impazzando fra gli utenti di tutto il mondo, diffondendo paura ed inquietudine. Di cosa si tratta?

In realtà, non è nulla di diverso di una catena di Sant'Antonio a sfondo horror, come circolano dalla notte dei tempi sul web (e anche prima). Un numero a voi sconosciuto, spesso dotato di un prefisso straniero (solitamente +81), vi invierà un messaggio contenente un'immagine raffigurante una ragazzina dai lineamenti trasfigurati e grotteschi, al fine di incutere spavento e raccapriccio in chi la osserva.

Il tutto è condito dall'immancabile messaggio che invita a diffondere a propria volta l'immagine stessa, se non si vuole essere colpiti da una terribile maledizione.

Uno scherzo ben poco originale, ma che non sta mancando di fare proseliti – fra chi ci crede davvero e chi invece vuole soltanto trarne divertimento – vista la diffusione globale che in pochi giorni ha guadagnato.

Non è nemmeno necessario ribadire che si tratti soltanto di innocuo gioco che fa leva sul gusto macabro e l'impressionabilità di alcune persone. Innocuo sul serio, perché fortunatamente al momento il messaggio non sembra contenere link a siti malevoli per il furto di denaro o l'intrusione di virus informatici. Non è da escludere però che qualche cyber criminale possa fiutare l'occasione ed inserirsi in questo tormentone. Dunque prestate comunque attenzione, non diffondete a vostra volta il messaggio, eliminatelo immediatamente e segnalate il contatto che ve lo ha inoltrato.

Via: Bufale.net