Apple rilancia la sfida a tutto campo a Google e Facebook: presto anche nel settore pubblicitario?

L'azienda guidata da Tim Cook potrebbe volgere a proprio vantaggio gli scandali che hanno riguardato la privacy degli utenti nel recente passato, puntando su una maggiore trasparenza.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Apple rilancia la sfida a tutto campo a Google e Facebook: presto anche nel settore pubblicitario?

Il settore delle pubblicità online è attualmente dominato dal duopolio Google-Facebook, che appare indissolubile. Anche soltanto in ambito mobile, Big G possiede il 35% del mercato, mentre il colosso di Mark Zuckerberg oltre il 25%. Se c'è però qualcuno che possa pensare di scardinare queste gerarchie ben delineate, quel qualcuno non può essere che Apple, da poco incoronata come il marchio di maggior valore al mondo.

Secondo le ultime voci, Apple starebbe infatti dialogando con altre realtà di spicco sul web, come Pinterest e Snap, al fine di espandere il proprio sistema di pubblicità mobile, al momento confinato al solo App Store (che ha generato un miliardo di dollari di ricavi l'anno passato), dopo la chiusura nel 2012 di iAds.

Per inserirsi più proficuamente nel settore, Apple potrebbe giocare la carta della maggiore trasparenza e lealtà verso i suoi utenti, facendo leva sui recenti scandali che hanno travolto Facebook e della diffidenza con cui gli utenti guardano ai famigerati big data di Google.

Tim Cook ha infatti (strategicamente?) criticato più volte l'approccio di Facebook e Google all'ambito pubblicitario online, sottolineando che a Cupertino non hanno alcuna intenzione di trasformare i propri utenti in prodotti da vendere, né di utilizzare i dati raccolti dall'utilizzo di servizi come Siri o Apple Maps. Staremo a vedere se questa filosofia pagherà a lungo andare.