La flessione del mercato smartphone non risparmia l'Europa, e se persino Apple cala... (foto)

Che ci sia da preoccuparsi davvero?
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
La flessione del mercato smartphone non risparmia l'Europa, e se persino Apple cala... (foto)

Soltanto un paio di settimane fa, vi abbiamo riportato le analisi effettuate da Canalys relativamente al mercato smartphone in Cina, che sta proseguendo nella sua crisi iniziata nella seconda parte del 2017. Ora, la lente di ingrandimento si sposta sull'Europa, che nel Q1 2018 ha a sua volta dato segnali di flessione, facendo registrare il peggior trimestre di sempre.

Le spedizioni di smartphone sono infatti complessivamente calate del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2017, ma il mercato del Vecchio Continente procede a due velocità: l'Europa Occidentale, che comprende i maggiori mercati (30,1 milioni di unità spedite), sfiora il 14% di decremento, mentre l'arrembante Europa Orientale (15,9 milioni di unità spedite, Russia compresa) cresce del 12,3%.

Un declino complessivo che non interessa soltanto re Samsung (in calo del 15,4%), ma persino Apple (-5,1%), che storicamente riusciva ad essere pressoché immune alle oscillazioni del mercato. I prossimi mesi ci diranno se si tratta dell'inizio di una crisi, o di un fisiologico momento di stanca, nel frattempo però a beneficiarne sono i produttori che mirano ad interrompere lo storico duopolio.

Huawei in primis, che cresce del 38,6%, iniziando ad insidiare il secondo gradino del podio anche in Europa.

Dalle retrovie spunta Xiaomi (2,4 milioni di unità spedite), che in pochi mesi è riuscito a sbaragliare la debole concorrenza dei produttori minori, issandosi alle spalle di Huawei. Quinta, la rediviva Nokia, che sta facendo valere la straordinaria forza del suo marchio in Europa, per rifarsi sotto. Infine, chiudiamo con una curiosità, che riguarda l'evoluzione degli smartphone 2018, rispetto ai modelli 2017: quest'anno i produttori stanno puntando forte su display in 18:9, quantitativi di RAM maggiori di 4 GB e doppie (o triple) fotocamere, tutti elementi che l'anno scorso erano inesistenti o marginali.

Fonte: Canalys