Condivisione dati WhatsApp: nuovo stop in UK, l'UE attende la prossima mossa di Facebook

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Condivisione dati WhatsApp: nuovo stop in UK, l'UE attende la prossima mossa di Facebook

Con un post sul blog ufficiale, l'Information Commissioner’s Office (ICO) inglese ha annunciato una vittoria per la protezione dei dati dei cittadini del Regno Unito: l'ufficio governativo in questione, infatti, è riuscito a far accettare a WhatsApp un documento in cui la società si impegna a non condividere dati personali dei cittadini inglesi con Facebook.

Nonostante l'encomiabile impegno della commissaria Elizabeth Denham (che ha anche pubblicato una lettera personale rivolta a WhatsApp), sotto un certo punto di vista si tratta di una vittoria di Pirro, poiché WhatsApp aveva già accettato di non condividere alcunché finché non potrà farlo rispettando le norme previste dalla prossima General Data Protection Regulation (GDPR).

Ma facciamo un passo indietro: sin da quando è stato annunciato che alcuni dati di WhatsApp (come numero di telefono e ultimo accesso) sarebbero stati condivisi con Facebook e, soprattutto, da quando è diventato palese che non era possibile rifiutare tale condivisione, l'Europa non ha preso bene la notizia.

L'Italia e la Germania sono stati tra i primi paesi a esprimere le proprie perplessità e, poco tempo dopo, l'Unione Europea si era detta "seriamente preoccupata" della condivisione dei dati tra i due servizi. In seguito a queste pressioni governative, la società statunitense aveva deciso di sospendere la condivisione dei dati tra WhatsApp e Facebook.

Tuttavia, come spiegato lo scorso 28 febbraio da Reuters, non si tratta di una decisione definitiva, ma più che altro di una pausa in attesa di potersi mettere in regola. Come spiegato dal garante per la protezione dei dati irlandese (che ha giurisdizione su Facebook, poiché la sede europea della società si trova a Dublino) ci si aspetta che Facebook presenti la sua proposta per la targetizzazione della pubblicità rispettando le nuove normative europee, che entreranno in vigore a breve.

Il 25 maggio 2018, infatti, per tutti i cittadini dell'Unione Europea sarà attivo il nuovo Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), che garantisce una maggior tutela dei propri dati personali, nonché il diritto di visualizzare i dati raccolti da un'azienda, di eliminarli o trasferirli da un dispositivo all'altro.

I primi risultati in tal senso sono già stati avvistati nella beta di WhatsApp per Android, dove è stata introdotta la voce per scaricare i propri dati personali.

Insomma, l'Unione Europea è consapevole che Facebook non è intenzionata a rinunciare alla targetizzazione degli utenti (anche tramite WhatsApp) e che l'attuale sospensione della condivisione dei dati sarà solo temporanea, ma la palla adesso è in mano a Zuckerberg e soci, che proveranno ad ottenere i risultati migliori per la società rispettando il nuovo Regolamento europeo.

Via: TechCrunch