Dal 2019 i vostri smartphone saranno un po' più preziosi e molto più resistenti: sta arrivando il vetro diamante!

Uno smartphone sarà per sempre. Almeno fino al lancio del modello successivo...
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Dal 2019 i vostri smartphone saranno un po' più preziosi e molto più resistenti: sta arrivando il vetro diamante!

Nonostante il vetro zaffiro a protezione dei display dei nostri dispositivi mobili non si sia ancora per nulla diffuso – a causa di una produzione difficile e costosa su larga scala – a partire dal 2019 potrebbe accorrere in aiuto degli utenti più sbadati nientemeno che il diamante.

Come già annunciato circa un anno fa, Akhan Semiconductor sta conducendo una serie di test per forgiare il materiale protettivo  dei display del futuro, che proprio grazie al vetro diamante potrebbero non avere più da temere colpi e cadute varie. Il diamante infatti è il minerale più duro al mondo, in grado di raggiungere il livello massimo (ossia 10) della scala di Mohs, mentre gli attuali Gorilla Glass non riescono ad andare oltre a valori compresi fra 6 e 7.

La tecnologia di Akhan impiega diamanti sintetizzati artificialmente disposti in pattern di nano-cristalli, organizzati in modo casuale – non più allineati – per diminuire drasticamente le possibilità di rottura e di danneggiamento dei materiali sottostanti.

Già, perché il vetro diamante non sarà altro che uno strato sottile e superficiale, impiegato in combinazione con altri strati (anche di Gorilla Glass, ad esempio) per proteggere al meglio i display di smartphone e altri dispositivi.

Il lavoro di affinamento del processo produttivo richiederà ancora diverso tempo, per raggiungere costi tali da giustificarne l'impiego su larga scala. Inoltre, Akhan deve ancora risolvere alcune problematiche, come il forte potere riflettente di questo materiale adamantino, che inficerebbe la visibilità del display, specialmente all'aperto. Per godere di queste novità dovremo dunque aspettare quantomeno il 2019, sperando che non si tratti di stime troppo ottimistiche – come le precedenti, che parlavano di fine 2017.

Via: Cnet