Il fail del Face ID costa caro ad Apple: giù le azioni (aggiornato: la versione di Apple)

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Il fail del Face ID costa caro ad Apple: giù le azioni (aggiornato: la versione di Apple)

Ciò che proprio non doveva succedere durante la presentazione del nuovo iPhone X è successo. Quando Craig Federighi, vice presidente senior del reparto software di Apple, si è trovato a dover mostrare per la prima volta al mondo il nuovo sistema di rilevamento biometrico di iPhone X, il nuovo smartphone borderless non si è sbloccato al primo tentativo (in verità neanche al secondo), lasciando Craig, il pubblico presente e quello da casa senza parole.

iPhone X infatti non ha riconosciuto il volto di Craig, restituendo la classica schermata di richiesta del passcode già esistente sugli attuali iPhone e iPad in caso di mancato riconoscimento dell'impronta digitale da parte del Touch ID. Face ID potrebbe funzionare benissimo per quanto ne sappiamo, ma si sa, la prima impressione è quella che conta e milioni di persone non hanno avuto una buona impressione.

E il problema è che tra gli spettatori c'erano anche tanti azionisti di Apple, e pochi momenti dopo quello che forse verrà ricordato come il "Fail ID", le azioni di Apple sono calate da 163 dollari a 159 dollari, il punto più basso in quella che doveva essere una giornata di record.

Potrebbe sembrarvi misero un calo di appena 4 dollari, ma un evento del genere non dovrebbe comunque accadere nella giornata più importante dell'anno per una società come Apple che da sempre punta tutto sulle sue presentazioni in grande stile.

C'è però chi fa notare, come la testata The Verge, che la scritta "Your passcode is required to enable Face ID." sarebbe comparsa perché iPhone X non era ancora stato utilizzato dopo una prima accensione, e che quindi il "fail" di Craig non sia del tutto colpa sua. Sugli attuali iPhone e iPad alla prima accensione viene comunque richiesto il passcode, idem se sono passate diverse ore dal primo utilizzo del dispositivo.

Lewis di Unbox Therapy invece sembrerebbe non essere d'accordo con questa ipotesi. Come ha scritto nei commenti di un video che ha caricato giusto qualche ora fa, la dicitura "Your passcode is required to enable Face ID." potrebbe benissimo essere dovuta ad una serie di tentativi falliti, ed in effetti durante la presentazione potrebbe aver fallito più di una volta.

Anche sugli attuali dispositivi mobili di Apple, più tentativi falliti restituiscono la medesima dicitura che va a richiedere il passcode per riabilitare il Touch ID.

Some in the comments claiming the phone was restarted but restart message on iPhone clearly states "restart" as the reason for extra authentication. Failed Touch ID attempts on the other hand will eventually result in the message Craig got on stage. Try it yourself, repeatedly touch you iPhone sensor with the wrong finger and you'll eventually get "Your passcode is required to enable Touch ID".

da Lewis, Unbox Therapy

Quale sarà quindi la verità? Difficile dirlo senza aver provato con mano il nuovo iPhone X di Apple. I sensori presenti nella banda nera superiore dovrebbero essere più che sufficienti a garantire un corretto riconoscimento facciale anche in situazioni caratterizzate da illuminazione scarsa. Ma come si comporterà davvero all'atto pratico, ovvero nelle situazioni di tutti i giorni? A prescindere dal funzionamento del Face ID, se davvero è la prima impressione quella che conta Apple avrà una bella gatta da pelare nelle prossime settimane.

Aggiornamento 14/09/2017 ore 9:15

Ovviamente, dopo il "misfatto", c'è chi ha chiesto direttamente ad Apple cosa è successo durante la presentazione. È il giornalista David Pogue di Yahoo a riportare le dichiarazioni di Cupertino in merito. In sostanza iPhone X non ha fatto altro che il suo dovere quella sera. Tutte le persone che passavano vicino allo smartphone prima dell'inizio della conferenza hanno in sostanza fatto scattare il Face ID, e non riconoscendo per svariate volte il volto di Craig, l'iPhone si è bloccato così come dovrebbe fare il meccanismo di autenticazione in caso di fallimenti ripetuti.