KGI solleva dubbi sulla disponibilità in tempi rapidi dei sensori di impronte sotto al display

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
KGI solleva dubbi sulla disponibilità in tempi rapidi dei sensori di impronte sotto al display

KGI Securities, nella persona dell'analista Ming-Chi Kuo, grande esperto del mondo Apple, si è espressa sulle grandi novità presentate da Qualcomm la settimana scorsa, in particolare sull'arrivo della nuova serie denominata Qualcomm Fingerprint Sensors, il cui fiore all'occhiello è rappresentato dal tanto atteso sensore di impronte digitali posizionato sotto al display touchscreen di smartphone e altri dispositivi. Secondo Kuo, la previsione del Q4 2017 avanzata da Qualcomm, potrebbe rivelarsi sin troppo ottimistica.

Qualcomm ha mostrato un prototipo della novità annunciata su uno smartphone marchiato VIVO, dimostrando che la tecnologia esiste e funziona già. Tuttavia Kuo ha notato come la tecnologia, pur effettivamente funzionante e migliorata rispetto al recente passato, non è affatto ad uno stadio di sviluppo così avanzato da far pensare che possa essere pronta per la produzione di massa entro l'ultimo quarto dell'anno.

Secondo Kuo, i problemi attuali, non di semplice risoluzione, sono principalmente tre:

Riteniamo che ci siano ancora alcune sfide tecnologiche da vincere, in particolare: 1) la capacità di rilevare correttamente l'impronta digitale ha ancora ampi margini di miglioramento; 2) risulta ancora piuttosto lenta nel riconoscimento dell'impronta; 3) risulta ancora piuttosto lenta nel sbloccare il dispositivo.

Inoltre, la tecnologia che Qualcomm sta sviluppando richiede dei requisiti non semplici da soddisfare, come la presenza di un vetro sufficientemente sottile e flessibile, oltre ad un pannello in tecnologia OLED. Insomma, soltanto poche aziende avrebbero i mezzi per poter integrare questa tecnologia, allo stato attuale.

Kuo quindi ritiene improbabile che Apple possa integrare la tecnologia sviluppata da Qualcomm in tempo per la produzione di massa e la commercializzazione di iPhone 8, prevista per la fine dell'estate. Non è tuttavia escluso che Apple stessa stia sviluppando internamente una soluzione alternativa. Soltanto il tempo saprà svelarcelo.

Via: 9to5 Mac