Bragi lancia le nuove Dash Pro: auricolari wireless con traduzione simultanea integrata (foto e video)

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master
Bragi lancia le nuove Dash Pro: auricolari wireless con traduzione simultanea integrata (foto e video)

Buone notizie per tutti gli amanti delle cuffie Bluetooth, soprattutto coloro che posseggono uno smartphone senza jack audio. Sono finalmente disponibili le nuove Bragi Dash Pro, auricolari wireless di alto livello, eredi del modello lanciato lo scorso anno.

L'azienda ha deciso di operare un redesign completo rispetto al passato, mantenendo inalterate le funzionalità. Le nuove Dash Pro correggono tutti i problemi delle Bragi Dash originali, migliorando qualità audio, prestazioni della connessione Bluetooth e autonomia, estesa sino a 5 ore d'utilizzo.

La vera novità di questo modello è il supporto al nuovo Bragi OS 3.0, che al suo interno nasconde una funzione davvero interessante, chiamata iTranslate. Tramite la relativa app per smartphone collegata agli auricolari, è possibile avere una traduzione simultanea quando ci si trova di fronte ad una persona che non parla la nostra lingua: le frasi pronunciate vicino al microfono dello smartphone vengono automaticamente tradotte e inviate alle Dash Pro, consentendo di ascoltare direttamente nella nostra lingua quello che ci è appena stato detto.

La traduzione funziona nelle due direzioni, ed è supportata anche sulle Dash dello scorso anno aggiornandole alla nuova versione del sistema Bragi, che include ulteriori miglioramenti per il riconoscimento delle funzioni fitness e delle gesture.

Ovviamente tutto questo concentrato di tecnologia ha un costo, ed è bello salato. Le nuove Bragi Dash Pro sono già disponibili in preordine in USA e Canada al prezzo ufficiale di 329$, ma è prevista anche una versione realizzata su misura per il cliente a 499$. Per adesso non ci sono informazioni ufficiali sullo sbarco nel mercato europeo, ma speriamo che nelle prossime settimane l'azienda possa estendere la commercializzazione anche a nuovi mercati.

Via: The Verge