Il Codacons chiede il divieto di utilizzo di Pokémon GO in Italia

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Il Codacons chiede il divieto di utilizzo di Pokémon GO in Italia

Il Codacons, ovvero il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, ha definito Pokémon GO un "attentato alla sicurezza dei trasporti", decidendo di presentare un esposto alla Procura di Roma perché apra un'indagine in merito.

Nella dichiarazione ufficiale viene anche rincarata la dose, chiedendo il divieto totale di diffusione dell'app Pokémon GO sul territorio italiano. A questo link la dichiarazione ufficiale sul sito web del Codacons.

Giochi di questo tipo rappresentano un pericolo concreto perché vengono utilizzati in qualsiasi momento della giornata e distolgono i giocatori dalla dovuta attenzione verso la strada e l’ambiente circostante. Pensiamo a chi usa l’App alla guida di una automobile, ma anche a pedoni e ciclisti a caccia di Pokemon che rischiano di essere investiti perché intenti ad osservare lo schermo del cellulare e non il marciapiede, le strisce pedonali e la strada dove camminano.


Alla luce degli ultimi incidenti registrati in Italia abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma, affinché apra una indagine per “attentato alla sicurezza dei trasporti” e verifichi se l’applicazione in questione possa rappresentare un pericolo ai sensi del Codice della Strada. Al tempo stesso ci rivolgiamo al Ministero dei trasporti perché adotti le misure del caso a tutela degli utenti della strada, compreso – qualora necessario – il divieto totale di diffusione dell’App Pokémon GO sul territorio italiano.

Anche ASAPS, ovvero il portale della sicurezza stradale italiana, ha richiesto un intervento urgente del Governo, chiedendo provvedimenti più seri in caso di utilizzo del gioco alla guida ed eventuale sequestro del dispositivo mobile con "estensione del divieto di utilizzo della App anche agli accompagnatori all’interno degli abitacoli dei veicoli". Qui il comunicato ufficiale.

Ora da poche settimane irrompe questa novità del Pokémon GO, una ulteriore minaccia al sistema della mobilità che oltre a distrarre i conducenti, anche se affiancati dai nuovi navigatori del Pokemon Go, si caratterizza come minaccia altresì per i pedoni e ciclisti come probabili vittime e anche come utilizzatori di questa App, spesso mentalmente assorbente, mentre sono alla caccia dei mostricciattoli.

Prima che la situazione dilaghi con conseguenze serie e preoccupanti, chiediamo ai vertici delle forze di polizia e ai sindaci di intervenire con misure che intensifichino i controlli e al governo con un provvedimento che vieti in modo più severo rispetto alle previsioni dell’art.173 CdS l’utilizzo di questo gioco distrattivo quando si è alla guida, prevedendo il sequestro del cellulare per almeno un mese con estensione del divieto di utilizzo della App anche agli accompagnatori all’interno degli abitacoli dei veicoli, oltre che ai pedoni durante gli attraversamenti stradali anche sulle strisce. O, quantomeno, di inibire il funzionamento della App in Italia durante guida.

Dovremo forse esimerci dal commentare le reazioni dei due organi, ma di fronte a tanta esagerazione è estremamente difficile. Sono oramai anni che il diffondersi degli smartphone e di dispositivi portatili in generale ha fatto sì che conducenti irresponsabili utilizzassero applicativi quali Facebook, WhatsApp o addirittura Instagram (fotografandosi alla guida) causando talvolta incidenti anche gravi.

Prendere provvedimenti verso chi utilizza lo smartphone alla guida, non solo per telefonare, è cosa buona e giusta, ma accanirsi contro gli utilizzatori di un servizio, o di un gioco in questo caso, specifico, sa molto di tentativo di attirare l'attenzione. A voi la parola quindi, vi aspettiamo come al solito nella sezione dedicata ai commenti.

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Fonte: Codacons
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