Pokémon GO, tanto potenziale inespresso (recensione)

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Pokémon GO, tanto potenziale inespresso (recensione)

Recensione Pokémon GO

Raramente un videogioco dedicato ai dispositivi mobili aveva sollevato un tale polverone. Quando uscì il primo apk di Clash Royale, centinaia di migliaia di utenti si precipitarono a scaricarlo, grazie anche al successo del suo predecessore (Clash of Clans) e alla "nuova" ed immediata modalità di gioco proposta da Supercell. Nulla però a confronto con quello che è successo con il primo, timido, arrivo di Pokémon GO, prima grazie all'apk ricavato dalla prima versione stabile comparsa sul Play Store, poi anche su iOS grazie a vari espedienti.

Secondo quanto riportato da App Annie infatti, il nuovo gioco di Niantic Inc. è il più veloce gioco mobile a raggiungere la posizione numero uno delle app più redditizie su Android e iOS. Le azioni di Nintendo stanno ovviamente crescendo come non mai, ed è piuttosto inutile spiegarvi il perché. Proprio la possibilità di avere accesso al mondo dei Pokémon, o meglio, ad una parte di esso, grazie ai display dei nostri dispositivi portatili non può non affascinare milioni di utenti, la maggior parte dei quali ben oltre l'adolescenza.

Aspettative altissime quindi, dettate anche da un primo spettacolare trailer, che solo su YouTube ha totalizzato quasi 30 milioni di visualizzazioni, e da quanto mostrato con il contagocce da Niantic Inc. nel corso degli scorsi mesi. E pensare che tutto è nato come uno scherzo, un innocente pesce d'aprile che nonostante tutto coinvolse milioni di utenti in tutto il mondo.

Nonostante il gioco non sia ancora ufficialmente sbarcato in Italia, abbiamo comunque tratto alcune conclusioni a riguardo. Le aspettative sono effettivamente state soddisfatte? Pokémon GO offre qualcosa di innovativo, divertente e indirizzato anche ad una componente sociale oltre che ludica, o si tratta della classica meteora destinata entro breve a scomparire nel dimenticatoio per lasciare spazio all'ennesimo fenomeno del momento?

Gotta catch 'em a... nope

Il primo scoglio riguarda forse lo slogan più famoso legato al mondo dei Pokémon, "Gotta catch 'em all". Come oramai avrete capito giocandoci, è davvero impossibile catturarli tutti.

Alcuni Pokémon, almeno da quanto annunciato inizialmente da Niantic Inc., saranno relegati esclusivamente a determinate zone geografiche: vedi ad esempio Kangaskhan che dovrebbe essere scovabile solo in Australia.

Pokémon GO modulo esca

Vicino alla nostra redazione c'è un gran caos: oltre ad una palestra super contesa, abbiamo scovato persino un doppio modulo esca, che ci ha permesso di catturare un Porygon e un paio di Slowpoke!

Come se non bastasse, proprio l'agguerrita presenza di altri giocatori attivi renderà sempre più difficile riuscire a cogliere il momento giusto per la cattura dei Pokémon più rari. La zona che circonda la nostra redazione ad esempio è piuttosto frequentata, anche a causa dei vari pokéstop e delle palestre presenti, e gli unici Pokémon che siamo in grado di catturare durante le nostre scorribande giornaliere sono i soliti Rattata, Zubat e Pidgey, a parte rare eccezioni come quella mostrata nell'immagine che vi abbiamo appena mostrato.

Non c'è quindi da sorprendersi se nella maggior parte delle palestre troviamo a guardia Raticate, Goldbat o Pidgeot: chi non macina chilometri ogni giorno, non potrà vantare una gran varietà di Pokémon al suo seguito.

È giusto così? Probabilmente sì, vista la struttura di gioco, ma il vostro sogno di catturarli tutti subirà presto una brusca battuta d'arresto, a meno di non avere una gran quantità di tempo libero e tanta, tantissima, dedizione.

Ma le interazioni tra i giocatori dove sono?

Uno dei punti di forza su cui faceva leva il primo trailer di Pokémon GO erano proprio le interazioni tra i giocatori. Anche in questo caso, dopo qualche ora di gioco, avrete capito che le interazioni vere e proprie sono pari a zero. Le palestre sono gli unici punti di incontro tra i giocatori, che si limiteranno comunque a sfidare i Pokémon degli altri allenatori controllati però dall'intelligenza artificiale del gioco.

L'unico modo per generare interazione sarebbe quella di formare un gruppo di amici e andare alla conquista delle palestre (visto che un unico attacco non basta), un po' come succedeva in Ingress d'altronde, ma l'interazione sarebbe limitate al contesto fisico e non a quello virtuale.

Non che ci sia nulla di male, si intende, ma uno dei motivi che ci ha spinto a scrivere "tanto potenziale inespresso" nel titolo è proprio da ricercarsi in motivi come questi.

E gli scambi tra i giocatori? E i raid?

Tra le "promesse" non mantenute dal vecchio trailer riguardanti proprio le interazioni tra i giocatori vi erano gli scambi di Pokémon tra i giocatori e i raid. A riguardo dei primi si è espresso proprio in questi giorni il CEO di Niantic Inc., John Hanke, in occasione di una recente intervista a Business Insider. Secondo Hanke gli scambi sono in pratica alla base del gioco, e il loro arrivo dovrebbe essere previsto entro breve.

Ma perché lanciarlo privo di alcune delle funzionalità che hanno contribuito a generare parte dell'hype che circola intorno al gioco? Ci siamo dati la seguente spiegazione. Pokémon GO doveva inizialmente arrivare a fine anno, offrendo a Niantic Inc.

tutto il tempo per le rifiniture finali e per rendere agibili alcune delle funzionalità al momento assenti dal gioco.

Pokémon GO scambio Pokémon

Secondo il CEO di Niantic, lo scambio è alla base di ogni gioco Pokémon che si rispetti. Quindi perché pubblicare Pokémon GO senza questa funzionalità?

Il lancio di Miitomo da parte di Nintendo non ha però sortito l'effetto sperato (chissà come mai! NdR) e in parte per risollevare le sorti dell'azienda e in parte visto anche il recente investimento del colosso nipponico nel progetto, qualcuno dai piani alti deve aver esortato l'azienda a rilasciare il gioco il prima possibile, con tutte le possibili conseguenze del caso.

Anche l'assenza dei raid si fa in parte sentire. Come accennato, proprio la loro presenza era alla base del vecchio trailer: vi ricordate l'enorme massa di gente (una voluta esagerazione, ovviamente) che si riuniva per affrontare Mewtwo scatenando in gruppo i loro Pokémon più potenti? Proprio una funzionalità del genere donerebbe parte di quelle interazioni tra i giocatori al momento assenti, ma al momento non sembra essere tra le principali preoccupazioni di Niantic.

Combattimenti e possibili sfide tra allenatori

C'è chi ovviamente non ha perso tempo per criticare il sistema di combattimento previsto in Pokémon GO. I combattimenti, di solito alla base di ogni gioco dedicato ai Pokémon che si rispetti, sono "relegati" alle palestre: per scatenare il potere dei vostri Pokémon dovrete sfidare palestre avversarie o farli allenare sempre presso queste ultime nel caso siano state reclamate dalla vostra squadra.

Il problema non è però da ricercarsi nel dove effettuare i combattimenti, quanto più nel come. Le sfide si svolgono in tempo reale, e sono basate su tap ripetuti per l'attacco, swipe per schivare gli attacchi e pressione prolungata per l'utilizzo delle mosse speciali (se cariche e pronte all'utilizzo). Inoltre, avviando un combattimento, non sfidate direttamente il giocatore, bensì l'intelligenza artificiale del gioco.

Screenshot Pokémon GO

Se usiamo un vecchio screenshot per i combattimenti è perché durante questi ultimi siamo troppo impegnati a tappare furiosamente sullo schermo per realizzarne di nuovi.

Chi si aspettava un'esperienza di gioco simile a quella dei classici titoli Pokémon dedicati alle console portatili di casa Nintendo sarà quindi rimasto deluso.

In questo specifico caso però non ci sentiamo di puntare il dito contro Pokémon GO. È ovvio che l'obiettivo di Nintendo era quello di proporre un titolo Pokémon alternativo indirizzato alla piattaforma mobile, e non un valido sostituto dei giochi indirizzati alle piattaforme realizzate dalla società stessa.

Non dimentichiamoci che a fine novembre arriveranno Pokémon Sole e Luna, e che Nintendo dovrebbe avere in programma eventi speciali che metteranno in relazione proprio Sole e Luna con il nuovo Pokémon GO. E proprio in quest'ottica, avrebbe davvero senso inserire le sfide tra allenatori all'interno di Pokémon GO? Vista la struttura dei combattimenti, la risposta, almeno a nostro avviso, è un bel no.

L'unico difetto che dobbiamo evidenziare a riguardo del sistema dei combattimenti, è la totale assenza di una fase tutorial che spieghi ai giocatori come affrontare i Pokémon, come utilizzare al meglio le schivate, le mosse speciali e i cambi di Pokémon.

Dovrete quindi basarvi sull'esperienza diretta senza l'aiuto di nessuno. Altrimenti la nostra guida a cosa serve?

Battery drain, GPS e sicurezza

Pokémon GO Battery Drain

"Ciao, sono Pokémon GO è ho una grave dipendenza da batteria": è inutile girarci troppo intorno, Pokémon GO consuma una quantità indegna di batteria. Pensate di avere una sorta di Google Maps sempre attivo in grado però di consumare ancora più batteria, forse anche il doppio. Niantic Inc. è al corrente del problema, e ovviamente parte del team è già al lavoro per risolvere almeno in parte il problema.

Come se non bastasse il gioco ha evidenti problemi anche nella gestione del GPS, e anche di questo Niantic ne è ben conscia. Aggiungeteci anche problemi relativi alla sicurezza (ne abbiamo parlato di recente qui e qui) e capirete, come accennato precedentemente, che il lancio di Pokémon GO è stato fatto per certi versi in fretta e furia.

A proposito di consumo energetico, avete capito a cosa serve la modalità Risparmio batteria attivabile dalle impostazioni? Oltre a permettervi di disattivare la modalità AR durante la cattura dei Pokémon, in caso di inclinazione dello schermo sostituisce la schermata di navigazione con una nera (con il logo di Pokémon GO in trasparenza). In teoria tale impostazione vi permette di camminare con lo smartphone in tasca evitando la visualizzazione a schermo di quanto vedreste di solito. Non è certo una killer feature, ma a qualcuno potrebbe tornare comodo. Potete vedere l'impostazione in azione in questo breve filmato.

Acquisti in-app: sono davvero indispensabili?

Uno dei più grossi timori legati a Pokémon GO riguardava sicuramente i tanto odiati acquisti in-app e la loro influenza sul gameplay. Nel menu di gioco fa la sua bella comparsa il pulsante per accedere al negozio, dove il giocatore può acquistare pacchetti di pokémonete a partire da 99 centesimi fino a ben 99,99€.

Fortunatamente, almeno inizialmente, gli acquisti in-app non sono poi così essenziali. Vediamo di spiegarci meglio.

Pokémon GO acquisti in-app

Le pokémonete sono utili per acquistare pokéball, aroma (utili ad attirare i Pokémon), moduli esca (quelli forse usati durante le rapine ai danni dei giocatori di Pokémon GO), boost per l'esperienza e altri gadget.

Sta di fatto che la maggior parte di essi sono reperibili nei tanti pokéstop sparsi in giro per il mondo: è vero, ognuno di essi vi premierà con oggetti casuali, ma è anche vero che è possibile attingervi ogni cinque minuti.

C'è chi però, almeno in Italia, si sta lamentando dell'assenza di pokéstop e palestre nei paesi più lontani dai grandi centri abitati. Almeno finché Niantic non restituirà la possibilità di creare nuovi punti di interesse come succedeva in Ingress, possibilità rimossa a causa dei soliti scorretti che utilizzavano la funzionalità a pro loro, dobbiamo dare ragione a questi utenti, ma ci torneremo nel paragrafo dedicato al giudizio finale.

Pokémon GO vs. Ingress

Non siamo mai stati grandi giocatori di Ingress, ma ci sentiamo comunque obbligati a dedicargli un paragrafo. Questo perché Pokémon GO eredita proprio da Ingress la struttura di gioco, parte dei suoi pregi e, ahinoi, buona parte dei suoi difetti. Il paragone sorge quindi spontaneo, e, in un mondo giusto ed ideale, probabilmente Ingress avrebbe avuto il successo che Pokémon GO avrà nelle prossime settimane.

Pokémon GO a confronto è quasi un prodotto acerbo, e il suo vero punto di forza è da ricercarsi quasi unicamente nella presenza dei Pokémon. L'immagine che trovate qui a seguire esprime perfettamente lo stato attuale delle cose.

Ingress vs. Pokémon GO

Giudizio finale

Peggior gioco di sempre quindi? Assolutamente no. L'analisi che avete letto finora serve ad evidenziare difetti e mancanze più o meno evidenti di uno dei giochi per dispositivi mobili più attesi di sempre.

Vista la partecipazione di società del calibro di Nintendo e Google ci aspettavamo forse una maggior attenzione ai dettagli, ma dovremo attendere settimane, se non mesi, perché il gioco in questione venga ulteriormente raffinato. Alcuni di voi potrebbero pensare che i problemi di GPS o di batteria siano legati al fatto che il gioco non sia ancora stato rilasciato ufficialmente, ma non è così. Niantic, come già accennato, è già al lavoro per risolvere i primi problemi, e non vi aspettate quindi miglioramenti di sorta in caso di lancio ufficiale del gioco sul suolo italiano. L'assenza di punti di interesse nelle zone più lontane dai grossi centri abitati poi, proprio in nazioni come l'Italia, potrebbe allontanare una buona fascia di utenza. E non parliamo dei continui crash, di quando il gioco si blocca nel bel mezzo della cattura di un Pokémon, di acquisti in-app falliti, di continui down dei server

 e degli altri problemi che spesso affliggono l'esperienza di gioco giornaliera.

Pokémon GO Pokédex

Le due grandi soddisfazioni di Pokémon GO: riempire il Pokédex e riscattare le palestre.

Il rischio poi è che molti utenti, a causa di quanto evidenziato finora, si stufino velocemente del gioco dedicandosi a qualche altro passatempo mobile meno impegnativo e meno oneroso in termini di tempo (e di sforzo fisico). D'altro canto però Pokémon GO, anche se per pochi minuti al giorno, riesce a fornire al giocatore quella sensazione provata ai tempi dei primi giochi dedicati ai Pokémon, con l'aggiunta di un primo, timido, tentativo di trasformare la realtà che ci circonda in qualcosa di fantastico. E quanto detto finora svanisce, seppur momentaneamente, quando catturate il vostro Pokémon preferito, quando lo fate evolvere, quando reclamate una palestra, quando perdete un combattimento e pensate a potenziare il vostro schieramento di attacco catturandone di nuovi o migliorando quelli già a vostra disposizione. Non possiamo nascondere di esserci divertiti parecchio, nonostante tutti i problemi finora elencati.

Insomma, tanto potenziale inespresso come riportato più volte in questa nostra recensione. Con l'introduzione di raid, scambi tra i giocatori e con qualche miglioramento per quanto riguarda gestione del GPS e del consumo di batteria, Pokémon GO potrebbe avere quanto basta per rimanere a lungo nei cuori degli utenti e non fare la fine delle classiche meteore che spesso caratterizzano il mondo videoludico e quello relativo al settore mobile. Nel frattempo non ci rimane che aspettare il lancio ufficiale e sperare in un miglioramento generale dell'esperienza di gioco. Ah, nel frattempo è uscita una nuova versione sia per iOS che per Android, e ora l'apk funziona anche su dispositivi con SoC Intel e sulla developer preview di Android N!

Da non perdere

PRO CONTRO
  • Pokémon, what else
  • Una divertente esperienza di gioco AR
  • Tanto potenziale inespresso (l'abbiamo già detto?)
  • Potrete andare in palestra senza pagare la retta mensile (if you know what i mean)
  • I modelli 3D dei Pokémon e i loro versi sono stupendi
  • Eredita da Ingress pregi...
  • ... e difetti
  • Battery drain, problemi al GPS e instabilità generale
  • Mancano gli scambi e i raid
  • Lontano dai grandi centri abitati non è facile giocare
  • Nella stramaledetta erba che si muove non c'è mai niente
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