Qualcomm (ri)presenta SafeSwitch, l'interruttore hardware per bloccare i telefoni rubati

Andrea Centorrino
Andrea Centorrino
Qualcomm (ri)presenta SafeSwitch, l'interruttore hardware per bloccare i telefoni rubati

Presentato a settembre 2014 e "rispolverato" da Qualcomm in occasione dell'ultimo CES, SafeSwitch potrebbe permettere a tutti i possessori di dispositivi con chip Snapdragon 820, 620, 618, 617 o 430 di tutelare i propri dati in caso di furto e di disincentivare i ladri.

Grazie ad un "interruttore" integrato nei chip, nel caso in cui l'utente segnali il furto del dispositivo, o il sistema rilevi una qualche forma di manomissione, il terminale si bloccherà, richiedendo una password per ripristinarne il funzionamento. Ecco in quali casi entrerà in funzione SafeSwitch:

  • Il dispositivo viene "hackerato": il meccanismo integrato nei chip Qualcomm rileverà le modifiche apportate ai dati o al software rispetto ad uno stato precedentemente "certificato". Nel caso ciò avvenga, il dispositivo si bloccherà all'avvio e richiederà una password per lo sblocco.
  • Il dispositivo viene rubato o perso: se l'utente, tramite un software di terze parti, segnala la perdita od il furto del dispositivo, SafeSwitch si attiverà e bloccherà il dispositivo, permettendone al contempo la cancellazione od il recupero dei dati, e la sua localizzazione.

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Da notare che, se il terminale venisse recuperato e si volesse sbloccare da remoto, senza per questo fornire la password a chi l'ha trovato, l'utente potrà effettuare tale operazione. Se questa soluzione risolverà definitivamente il problema dei furti degli smartphone lo dirà solo il tempo (noi ne dubitiamo: voi?). Nel mentre, potrete vedere SafeSwitch in azione nel video promozionale (in inglese) che trovate in basso.

Via: FoneArena
Fonte: Qualcomm