Gli autori di Clash of Clans hanno "cucinato" una nuova droga: si chiama Clash Royale (anteprima)

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master

Redigere un elenco di tutti i cloni di Clash of Clans disponibili su Android, iOS e su browser sarebbe una vera e propria impresa titanica. Questo perché Supercell è riuscita con Clash of Clans a creare una vera e propria miniera d'oro: pensate che, nonostante sia in circolazione dal 2013 su Android, è ancora in testa nella classifica delle app più redditizie sul Play Store.

È proprio a causa degli acquisti in-app e dei tempi di attesa, talvolta fin troppo esagerati, che i videogiocatori più esigenti non lo considerano come un titolo degno di nota. Eppure milioni di giocatori popolano i server di Clash of Clans ogni giorno, e la maggior parte di essi vi potrà confermare di non aver mai speso un centesimo per arrivare al punto in cui si trovano attualmente.

Il merito di Supercell è quello di aver creato una solida struttura di gioco che non solo si presta alla perfezione ai dispositivi mobili, ma che riesce ad intrattenere il giocatore anche a distanza di mesi dalla costruzione dei primi edifici del proprio villaggio.

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In questi ultimi anni la software house, oltre a supportare Clash of Clans con periodici aggiornamenti, ha sviluppato altri due titoli molti simili, seppur con target diversi, a Clash of Clans: Boom Beach e Hay Day. Entrambi contano decine di milioni di download, ma rimane il fatto che non costituiscono un tentativo di innovazione da parte dell'azienda, bensì un mezzo per raggiungere ancora più utenti con meccaniche oramai più che consolidate.

Clash Royale costituisce invece per Supercell una sorta di azzardo, un tentativo di diversificarsi, mantenendosi comunque saldamente ancorati al genere degli strategici, proponendo un gameplay che per certi versi ricalca la fase di combattimento dei titoli in stile Clash of Clans fondendola con elementi tipici di alcuni tra i più apprezzati generi videoludici, quali i MOBA, i giochi di carte collezionabili e, appunto, gli strategici multiplayer.

Supercell fa centro...di nuovo

Quando una software house come quella di Clash of Clans fa centro una volta, non è certo detto che continui anche in futuro a sfornare titoli di qualità. Rovio ad esempio, nonostante i vari spin-off di Angry Birds siano più o meno godibili, e nonostante un secondo capitolo divertente e ben congegnato, non se la sta passando propriamente bene.

Clash Royale ha invece la possibilità di raggiungere un numero estremamente alto di giocatori, complici, come accennato precedentemente, elementi di gioco tratti da i generi più amati dai casual gamer (e non solo) ed un gameplay improntato unicamente sul multigiocatore che permette all'utente di collegarsi, partecipare ad un paio di match e dedicarsi poi a tutt'altro nell'arco di pochissimi minuti. Vediamo per prima cosa un filmato relativo al gameplay.

Entrare nelle dinamiche di Clash Royale è particolarmente semplice, grazie al tutorial composto da 10 partite a difficoltà crescente che ci illustra i principali elementi di gioco e il funzionamento dell'interfaccia verticale.

In basso troviamo le vere protagoniste del gioco: le carte. Ogni giocatore dispone di un mazzo di 8 carte, ognuna caratterizzata da un costo e da una serie di caratteristiche (punti vita, velocità e tipologia di attacco, tempo di schieramento, etc.). Durante le partite ne avrete a disposizione quattro casuali, quelle giocate saranno sostituite da altre comunque scelte casualmente (in basso a sinistra vi verrà indicata la successiva che pescherete) dal gioco.

L'arena di gioco, disposta come anticipato in verticale, prevede che ogni giocatore abbia a disposizione due torri più un castello, tutti edifici in grado di difendersi dalle truppe grazie alle proprie armi. L'obiettivo del giocatore è quello di distruggere più edifici dell'avversario: vince quindi chi guadagna più corone (una corona guadagnata equivale ad un edificio distrutto) o chi distrugge il castello avversario entro il tempo massimo.

Le partite prevedono un timer di 3 minuti; dopo due minuti l'accumularsi dell'unica risorsa di gioco, utile alle evocazioni, raddoppia in velocità, rendendo ancora più frenetico il tutto.

Al termine dei 3 minuti, se i due giocatori sono in parità, si entra in modalità "sudden death": il primo ad abbattere una torre entro un minuto vince, se invece il tempo supplementare scade il match termina con un pareggio. Le partite durano quindi al più un totale di quattro minuti, ed è quindi facile intuire come tale caratteristica vada a contribuire all'elenco delle potenzialità di Clash Royale.

Un gioco "piccolo" con tanta, tantissima strategia

Clash Royale Anteprima - 3

Ad un primo sguardo Clash Royale potrebbe apparire come un gioco piuttosto semplice, privo di spessore e di elementi strategici atti alla realizzazione di tattiche di gioco vincenti o meno. In realtà la struttura del campo di gioco (con le due strade in stile MOBA, i ponti e la disposizione degli edifici), le tante carte da gioco presenti e il poco tempo a disposizione, fanno sì che ogni giocatore possa sfruttare tattiche diverse magari utilizzando le stesse (o quasi) carte sfruttate dall'avversario.

Le carte non sono utili solo ad evocare creature, ma anche magie di vario genere (dai barili esplosivi che rilasciano goblin alle più classiche palle di fuoco) e strutture, come mini caserme in grado di evocare goblin periodicamente o torri di difesa. Le combinazioni possibili sono tantissime e anche le carte più comuni possono rivelarsi fatali per l'avversario se usate al momento giusto.

Durante la nostra prova abbiamo affrontato svariati avversari ed ogni partita ha richiesto tattiche diverse per adattarsi allo stile di gioco dell'avversario. I quattro minuti volano letteralmente e difficilmente rinuncerete a giocare subito un'altra partita sia in caso di sconfitta che in caso di vittoria.

Al termine della partita sarete premiati con un forziere che richiederà però un discreto numero di ore per essere aperto e con punti trofeo, utili a scalare la classifica. E qui iniziano le note dolenti.

Non può essere tutto oro ciò che luccica

Clash Royale, così come i precedenti titoli firmati Supercell, è ovviamente un gioco free-to-play con acquisti in-app.

Clash Royale Anteprima - 1

In gioco esiste una doppia valuta: l'oro, che vi permette di partecipare alle partite (sì, partecipare ad una partita costa 1 moneta), di migliorare le carte in vostro possesso e di acquistarne di nuove proposte ciclicamente dal gioco, e le gemme, utili ad acquistare nuovi scrigni e a velocizzare l'apertura di quelli guadagnati durante le partite.

In teoria c'è poco di cui lamentarsi: in qualche modo Supercell doveva monetizzare il tutto, e l'idea di proporlo come gioco a pagamento non avrebbe funzionato per varie ragioni (primo fra tutti lo scarso numero di acquisti che i giochi a pagamento registrano in relazione ai guadagni dei free-to-play).

Così come Clash of Clans, anche Clash Royale è affrontabile senza spendere un centesimo, e proprio la possibilità di acquisire nuovi scrigni giocando partite standard permette a qualsiasi giocatore di costruirsi un mazzo più che decente con il passare del tempo. Attenderò però 3 ore per l'apertura di uno scrigno argentato e ben 8 ore per quello dorato potrebbe comunque risultare fin troppo eccessivo per alcuni.

"But wait, there's more!": potrete accumulare solo 4 scrigni alla volta, ciò significa che una volta terminati gli slot potrete continuare a giocare, ma di fatto non vincerete niente (ad eccezione dei punti esperienza e dei punti trofeo). E gli scrigni sono parte fondamentale del gioco, poiché contengono oro, punti esperienza (utili ad aumentare il livello del giocatore e la potenza delle sue torri / castello) e carte nuove o già possedute. Queste ultime sono utili ad aumentare il livello delle carte per renderle più potenti.

Inoltre, anche se non si tratta propriamente di un difetto, Clash Royale è un titolo improntato unicamente sul multiplayer online. Scordatevi quindi campagne singolo giocatore e partite offline su reti locali.

Conclusioni

Per quanto il fattore relativo agli acquisti in-app e ai tempi di attesa possa far storcere il naso ad una certa categoria di utenti, Clash Royale è un gioco che funziona e che diverte, paragonabile per certi versi ad un Hearthstone semplificato e velocizzato.

Proprio grazie alla sua natura free-to-play sarà provato da milioni di giocatori che, con buona probabilità, rimarranno rapiti dalle meccaniche e dalla rapidità delle partite. A condire il tutto troviamo i clan, con chat integrata e con la possibilità di scambiarsi carte da gioco, la così detta TV Royale, che vi permette di godervi i replay delle partite più emozionanti, sfide casuali o con i propri amici e tantissimo altro.

Non sono però chiare le intenzioni di Supercell in merito al suo nuovo gioco: al momento è in beta geolocalizzata per iOS, e non è chiaro né quando la software house abbia intenzione di rilasciarlo su scala mondiale, né tanto meno se verrà lanciata una versione Android nell'immediato o se gli utenti utilizzatori del robottino verde dovranno aspettare mesi (se non anni, come nel caso di Clash of Clans) per metterci le mani sopra. Nell'attesa vi lasciamo con alcuni screenshot e con un filmato in cui otto youtuber si sfidano in un mini-torneo.

Vi aspettiamo nei commenti per rispondere alle vostre curiosità!