Qualcomm Snapdragon 820, la nostra anteprima

Lorenzo Quiroli
Lorenzo Quiroli
Qualcomm Snapdragon 820, la nostra anteprima

Il 2015 non è stato sicuramente il miglior anno della storia recente di Qualcomm: l'azienda americana che negli anni scorsi ha imposto la sua leadership nel settore dei SoC per smartphone ha perso un'importante cliente come Samsung per il suo Galaxy S6, e lo Snapdragon 810, il portabandiera tra i suoi chip nel 2015, ha ricevuto ampie critiche che ormai non vale nemmeno la pena ricordare.

Siamo quindi volati da Qualcomm a Londra per provare un MDP/S (Mobile Development Platform / Smartphone), ossia un primo dispositivo non commerciale dedicato al testing, con uno Snapdragon 820 al suo interno ed effettuare qualche benchmark per avere un primo raffronto, seppur parziale, delle prestazione che questo potrà offrire sui nuovi smartphone in arrivo nel 2016.

Snapdragon 820 sunto

Caratteristiche di Snapdragon 820

Buona parte del futuro dell'azienda risiede infatti nello Snapdragon 820, il nuovo SoC che sarà disponibile nel 2016, la perfetta conclusione dell'esperienza di questi anni dell'azienda. Si ritorna ad un quad-core, dopo gli otto core dello Snapdragon 810 rinnegati in fretta e furia, con un'architettura basata su due diversi cluster entrambi composti da due core Kyro, con frequenze diverse (2,15 GHz e 1.593 MHz) e diverse configurazioni della cache, ma con la possibilità di lavorare contemporaneamente come un vero quad-core.

Qualcomm ha creato i core Kyro, basati su ARM Cortex-A72, senza pensare ad un'esigenza particolare, ma sfruttando lo stesso team che ha lavorato ai core Krait, tra i principali responsabili del successo di Qualcomm negli scorsi anni, per creare un processore potente ma allo stesso tempo parco in termini energetici.

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Durante la presentazione l'azienda ci ha tenuto a mettere anche l'accento sul modem Snapdragon X12, ancora più avanzato grazie a velocità di download fino a 600 Mbps (Cat-12) e 150 Mbps in upload (Cat-13). Lo Snapdragon 820 non vuole essere solo un miglioramento in una data area, ma un passo in avanti in tutte, visti anche i nuovi DSP, ISP e la promettente GPU Adreno 530, con novità che prima d'ora erano una prerogativa dei PC come la memoria virtuale condivisa con la CPU, e supporto a Vulkan.

Da non dimenticare poi il DSP Qualcomm Hexagon 680, supporto a fotocamere fino a 25 megapixel grazie all'ISP (Image Sensor Processor) Qualcomm Spectra (dual-ISP 14-bit), il supporto a UFS 2.0 e la RAM LPDDR4 1.866 MHz a doppio canale.

Confronto Snapdragon 810 820

Benchmark di Snapdragon 820

Lasciamo però da parte ora la schede delle caratteristiche tecniche di questo processore, visto che di questo abbiamo già parlato. Come si comporta questo Snapdragon 820? Premettiamo che il modello utilizzato da noi non aveva i driver definitivi, quindi le sue prestazioni potrebbero ancora migliorare nella versione finale.

La prima, ottima notizia è che il salto prestazionale che è mancato nel passaggio dalla serie Snapdragon 800/1/5 a 810 è invece evidente con Snapdragon 820, almeno nei punteggi. D'altra parte non possiamo valutarne l'efficienza energetica ora, ma la promessa di Qualcomm è piuttosto chiara:

Snapdragon 820 consumi

Qualcomm è apparsa tanto sicura delle prestazioni del proprio Snapdragon 820 da lasciarci carta bianca sulla scelta dei benchmark da provare e senza porci alcun limite, sottolineando come certi aspetti, da intendersi come miglioramenti, introdotti in questo SoC non saranno percepibili da test nudi e crudi come i benchmark.

Un esempio è la tecnologia Data Compression Uplink (UDC) che consente un caricamento delle pagine web fino al 50% più veloce e fino al 79% per i dati delle app, consentendo di risparmiare batteria e al tempo stesso di ottenere un'esperienza di navigazione migliore.

Infine, Qualcomm ha deciso di spendere qualche minuto per il nuovo AnTuTu 6, che ha portato grandi cambiamenti rispetto al passato (il sistema dei punteggi è completamente diverso e anche il test è cambiato) tanto da essere giudicato notevolmente migliorato dall'azienda americana.

Ecco i punteggi calcolati, confrontati di fianco con Exynos 7420 (Galaxy S6) e Snapdragon 810 (Nexus 6P), dal momento che per ora non possiamo ancora paragonarlo ai principali rivali del 2016 (come Exynos 8890 e MediaTek Helio X20):

  • AnTuTu 6 (beta): 131.327 (79.429 / 69.256)
  • Vellamo Metal: 3.065 (1.579 / 2.369)
  • Vellamo web: 6.466 (3.521 / 4.079)
  • Vellamo multi-core: 3.453 (3.203 / 2.116)
  • 3DMark Ice Storm Unlimited: 24.597 (21.646 / 19.827)
  • 3DMark Sling Shot Unlimited: 2.207 (1.597 / 2.006)
  • JetStream: 55.109 (47.080 / 50.941)
  • Octane (con browser ottimizzato da Qualcomm): 10.559 (8.748 / 8.525)
  • GeekBench 3 single-core: 2.345 ( / 1.310)
  • GeekBench 3 multi-core: 5.427 ( / 4.431)

Conclusioni

Ci piacerebbe poter scrivere un articolo vero e proprio sulle impressioni dell'uso di questo Snapdragon 820, ma la verità è che avrebbe poco senso giudicarlo da una prova così breve su un modello non commerciale. Le premesse sembrano molto buone ma capire se il passo in avanti dal punto delle prestazioni (in termini di numeri bruti, per adesso) si tradurrà in un'esperienza d'uso visibilmente migliore è tutto un altro discorso.

Un piccolo appunto: nonostante il modello da noi sia stato messo a dura prova con benchmark senza sosta lo smartphone non si è mai surriscaldato. È un primo buon segnale, anche se ancora una volta tutto ciò potrebbe essere diverso in un modello commerciale. Il giudizio finale è quindi rinviato al prossimo anno, quando potremo provarlo su diversi smartphone in arrivo nel 2016: Qualcomm ha fatto un passo in avanti tornando un poco indietro con Snapdragon 820, ma basterà a tornare la Qualcomm del 2014?