Lo Medioevo est tra voi, plebei: Feudalesimo e Libertà declara lo novello videogiuoco Inferno
Ave sodali! Rizzate i padiglioni e distogliete li occhi da li impudici filmati di donne ignude e turgide verghe.
Lo magno e fulgido Imperator, unico erede di Carlo Magno, ha declarato: s’abbasserà a scender tra li vezzi di noi plebei per rendere così intellegibile la favella sua, Inferno.
S’appresta, infatti, a intessere sulle nefande tecnologie che assoggettano le nostre bieche menti un novello videogiuoco ambientato negl’Inferi per Fenestre, Egophono e, se li villici vorranno, intelligo-phoni operanti con l’Androide.
Codesto prodotto ludico sarà pane per gli accidiosi villici la cui ignoranza e scarsa volutade impone di non legger il tomo da cui è tratto, quel “La Divina Commedia quasi mille anni dopo” custodito nelle più erudite biblioteche.
LEGITE ANCHE: Per voler dell'Imperator, non legite! Ignorantia est fortitudine!
Allestitevi a viver sulla vostra cotenna le sofferenze degli animi dannati, così da aver monito di cosa v’aspetta se seguiterete a ignorar il voler dell’Imperator.
Ad accompagnarvi nel periglioso ed infernal vagare ci saranno lo cerebroleso Durante e il savio, virgilioso Piero Angela, le cui vicende vi porteran a conoscere loschi figuri quali Silvius, Cavalier Breve da Hardcore, Grillide pentastellato e Capitan Schettinus.
La sacralità dell’Imperator nostro è talmente elevata dall'impedir lo possesso, o lo bisogno, della material pecunia, e v’offre la possibilità di contribuire alla salvezza vostra con un gesto dovuto più che elargito.
Non siate saraceni, apprezzate l’umiltà di cotanto essere illuminato, e aiutate a edificare con i soldi di tanti plebei le ricchezze di pochi nobili.
Ora, ancor una volta, rizzate le orecchie, e ammirate Il Consiglio di Corte che fa le veci del nostro magnifico Imperatore, unico erede di Carlo Magno, insieme alla stridula ma penetrante voce di Maurizio Merluzzo.