Sonic Runners inciampa (recensione)

Dopo Sonic Jump e Sonic Dash, il riccio blu torna nuovamente sugli schermi dei dispositivi mobile con Sonic Runners, e questa è la nostra recensione.
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Sonic Runners inciampa (recensione)

Se ci fermiamo un attimo a pensare cosa era Sega qualche decennio fa, e poi la paragoniamo a cosa è diventata ora, davvero, vengono i brividi. Ruggiva, e fiera si ergeva sul mondo videoludico negli anni 80/90, con numerose proprietà intelletuali che erano capaci con uno schiocco di dita di evocare intere schiere di fan. Ora, nel 2015, di quella società nipponica dal nome che suscita ilarità tra gli italiani non è rimasto poi molto.

Sega sembra quasi sparita nell’aria, e i gamer ne parlano come se fosse addirittura morta, seppur, in fondo, sia ancora viva e vegeta. La nuova direzione aziendale prevede come piattaforma principale quella mobile, ed ecco approdare su Android e iOS Sonic Runners, a opera dei ragazzi (in gambissima) del Sonic Team: e no, purtroppo non è il titolo che risolleverà le sorti dell’azienda.

LEGGI ANCHE: Recensione di Sonic Dash

Corri Sonic, corri!

Dunque: Sonic Runners è un endless runner bidimensionale a tema Sonic.

Ciò significa che la cornice ludica ricorda un po’ quella dell’originale, in quanto cerca di simulare le stesse situazioni: talvolta ce la fa, talvolta no, resta il fatto che questa avventura con il riccio blu più veloce del mondo è, per nostra definizione, troppo generica e derivativa.

Il gameplay? Si tappa lo schermo per saltare: una, due o tre volte, a vostro piacimento ed in base all’ostacolo da superare. Niente di nuovo, ma effettivamente la formula funziona, con tanto di percorsi a strati multipli che, tutto sommato, riescono a trasmettere un certo senso di velocità. La corsa poi procede sempre più spedita col passare del tempo, fino a quando il ritmo non diventerà insostenibile per le vostre capacità (senza nulla togliere alle vostre abilità da gamer, sia chiaro). Nel mentre si raccolgono dei potenziamenti come il solito magnete o la super velocità, e tante altre piccole chicche che vi lasciamo il piacere di scoprire da soli, anche se, molto probabilmente, in passato avete già giocato un titolo simile.

Grande ritorno quello degli iconici Rings, usati anche qui come seconda chance post-sbaglio come in ogni capitolo di Sonic che si rispetti. Sono anche usati come valuta di scambio nello shop, non c’è da stupirsi, insieme ai Red Rings, moneta premium del titolo atta all'acquisto di speciali servizi, vite comprese (ancor più noioso sostitutivo del blasonato sistema ad energia). Oltre a ciò non riusciamo a tirare molto altro di buono dal calderone proposto dalla società nipponica.

Il nucleo del gameplay, infatti, è racchiuso tra numerose pareti inutili e laboriose, che si dividono in processi assolutamente superflui (come schermate di testo che fungono da scialbi dialoghi pre-partita) ad un’interfaccia che letteralmente cade a pezzi, piena di caricamenti, pop-up pubblicitari e di annunci di nuovi tornei, e altre informazioni che rendono ogni sessione di gioco inutilmente lunga.

Per non parlare poi della falsa progressione imbastita dagli sviluppatori, dettata da un modello free-to-play inopportunamente complicato, fatto di Ring spesi per aumentare statistiche fantasma, o di diversi tipi di roulette per acquisire fantomatici compagni le quali abilità potevano benissimo essere accantonate a favore di un gameplay più articolato.

Studiando da vicino le meccaniche, a dirla tutta, risultano tutte insieme solo un’altra reinterpretazione della classica formula del runner game, qui nemmeno perfetta, con rimbalzelli dalla fisica senza capo né coda e altri problemi che vi faranno abbandonare il prodotto in men che non si dica, nonostante la palese bontà di alcuni elementi (comparto audiovisivo incluso, piuttosto curato), proprio perché in giro c’è di meglio da un pezzo.

Giudizio Finale

Sonic Runners cerca di emulare il gameplay dell’originale riuscendoci in parte, ma è il coinvolgimento a mancare quasi del tutto. Sonic è immediatezza, è adrenalina, non un’accozzaglia di schermate inutili che coprono il fulcro del (poco) divertimento. In definitiva, il progetto spruzza amatorialità da tutti i pori, nonostante sia stato prodotto da un’azienda potente come Sega. O forse dovremmo dire com’era.

PRO CONTRO
  • Riesce a catturare lo spirito di Sonic in certe occasioni
  • Comparto audiovisivo piacevole
  • Menù lenti e inutilmente laboriosi
  • Meccaniche dettate dal modello freemium fuori contesto