L'utilizzo della rete 4G in Italia stenta a crescere

Massimo Maiorano
Massimo Maiorano
L'utilizzo della rete 4G in Italia stenta a crescere

Gli ultimi dati diffusi da Asstel non sono rassicuranti: l'utilizzo della tecnologia 4G in Italia stenta a crescere. Se da un lato, infatti, le infrastrutture dedicate stanno crescendo con un ritmo maggiore di quello medio europeo, dall'altro la richiesta di contratti telefonici con opzione 4G LTE abilitata non decolla, posizionandosi molto al di sotto di quella che è la media europea.

Ma quali sono le cifre coinvolte? Spulciando i dati presenti nel VI Rapporto dell'AssoTelecomunicazioni notiamo come la rete 4G LTE raggiunga al momento l'84% della popolazione (media europea: 80%), con una crescita importante se consideriamo che solo un anno fa tale tecnologia raggiungeva il 55% della popolazione. Il problema tuttavia risiede proprio nell'utilizzo della rete. Sei mesi fa, infatti, risultava che la connettività 4G LTE era attiva sul solo 6% dei contratti, dato nettamente in contrasto con altri Paesi europei, come la Germania (20%), il Regno Unito (18%) e la Spagna (12%).

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Gli operatori fanno comunque sapere che entro il 2017 la rete 4G LTE raggiungerà il 95% della popolazione. Si spera, quindi, che entro due anni anche l'utilizzo da parte della popolazione cresca parallelamente, e decisioni come quella di 3 Italia che poco tempo fa ha deciso di attivare gratuitamente l'opzione LTE sui contratti esistenti forse rientrano proprio in questo piano di crescita.