Produttori cinesi al lavoro su tablet dual-boot

Andrea Centorrino
Andrea Centorrino
Produttori cinesi al lavoro su tablet dual-boot

Le vendite di tablet sono in diminuzione, e per dare nuovo slancio a questo mercato, alcuni produttori white-box cinesi potrebbero lanciare presto dei dispositivi dual-boot Android-Windows.

Nonostante non siano una novità, i tablet dual-boot sono sempre stati osteggiati da Google e Microsoft (anche se quest'ultima ha recentemente brevettato un sistema evoluto Multi-OS), che hanno praticamente impedito a grandi società come ASUS e Samsung di produrne.

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Proprio per la contrazione del mercato che citavamo poc'anzi, i produttori white-box (cioè senza etichetta) hanno visto i loro fornitori di componenti abbandonarli per puntare ai big del settore: il produttore di componenti cinese DPT, ad esempio, ha recentemente sottoscritto un contratto con ASUS e Acer per la fornitura di pannelli touch, mentre Holitech ha contratti con i giganti giapponesi ZTE, Huawei e Lenovo.

Cosa resta a questi "piccoli" produttori, se non tentare la fortuna creando un nuovo settore di mercato? Le intenzioni sarebbero quelle di sfruttare le sovvenzioni offerte da Microsoft ed Intel per lo sviluppo di dispositivi portatili basati sulle piattaforme Windows e Atom.

Per dispositivi sotto i 10", ad esempio, la licenza di Windows al momento è gratuita, e lo sconto applicato da Intel sugli Atom ha permesso ad ASUS di vendere ZenFone 2 ad un prezzo molto conveniente. Acquistereste un dispositivo di marca ignota, se vi permettesse di eseguire sia Windows che Android a poco prezzo?