Heroes and Castles 2: nel cuore della guerra (recensione)

Vivere le battaglie fantasy su mobile non è mai stato così coinvolgente come in Heroes and Castles 2, e questa è la nostra recensione.
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Heroes and Castles 2: nel cuore della guerra (recensione)

Ancora un’altra ondata” disse a sé stesso “ne faccio un’altra ancora e poi smetto” replicò nuovamente. Così ripeté ad intervalli irregolari, per circa tre ore e mezza, prima di staccarsi per un po’ da Heroes and Castles 2. Il pane non poteva mica comprarsi da solo, dunque scese le scale e si recò al market più vicino. Prese tre michette, un filone e un paio di ciabatte. La commessa fece per aprire bocca quando pronunciò “the enemy is attacking an outpost!”. Lì capì di aver contratto una dipendenza.

Dolce assuefazione

Sentitevi speciali. Se abbiamo staccato il naso dal tablet è solo perché dovevamo necessariamente scrivere questa recensione per voi. Sbagliereste però a pensare che il soggetto del periodo introduttivo sia qualcuno della redazione. In esso può viverci benissimo anche uno tra di voi, sempre che vi piaccia il genere di questo Heroes and Castles 2, ultima fatica dei quattro fratelli statunitensi di Foursaken Media.

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Definirlo un semplice tower defense sarebbe più che altro uno sgarbo verso gli sviluppatori, che verrebbero qui senza batter ciglia a tirarci le orecchie. Il risultato della formula sancita da questi ultimi è un sapiente connubio di generi che vede il gioco di ruolo abbracciare l’azione e la strategia, in un matrimonio che viene chiamato castle defense game.

Con il secondo episodio, le carte non vengono né cambiate né rimescolate, ma aggiunte ad una tavola già gustosamente imbandita dal predecessore. Si è sempre alle prese con la difesa del proprio castello, al comando di un eroe a scelta tra un umano, un nano e un elfo (gli ultimi due sbloccabili nel corso dell’avventura), ognuno con le sue peculiarità.

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La visuale è in terza persona, dritta sul campo di battaglia, e ci si destreggia tra scontri corpo a corpo (o con armi a distanza) e evocazioni di unità. Queste poi agiranno indipendentemente da voi, mosse da una intelligenza artificiale basata sulle priorità ben elencate nella lista descrittiva di ognuna.

La parte action rimane ancora un po’ macchinosa, con quel sistema di combattimento certamente ricco di possibilità, ma ancora lontano dall'essere perfetto. Alla cerchia di attacco leggero, pesante, difesa e schivata si aggiunge un largo parco abilità, passive e attive, a scelta tra tre rami per ogni razza.

Sto giocando su console?

Bastano un paio di battaglie per impratichirsi con i controlli, per poi buttarsi alla conquista di territori adiacenti a quello principale con una certa disinvoltura. Strutturalmente, infatti, è stato eseguito un buon lavoro di progressione libera, che verte sul rendere l’avventura più varia e viva possibile rispetto al passato.

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Le battaglie della storia - per quanto possa essere considerata tale una manciata di righe leggibili presso un NPC in città - sono accompagnate da guerre negli avamposti vicini, che possono essere conquistati per ottenere potenziamenti e gemme fintanto quello stesso territorio rimarrà nelle vostre mani. Talvolta vi verrà richiesto di difendere quello o quell'altro avamposto, e il mancato compito ne decreterà la perdita.

Niente paura, perché potrà comunque essere riconquistato in seguito.

I menù spenti del predecessore sono ora sostituiti da un hub centrale popolato dai personaggi chiave per lo sviluppo del personaggio e non solo. L’ingegnere, ad esempio, potenzierà il castello con nuove torrette, mentre il fabbro offrirà nuovo equipaggiamento casuale a scelta tra armi, armature e quant'altro. C’è solo una valuta, le gemme, ottenibili semplicemente giocando, o altrimenti è possibile acquistarle opzionalmente via acquisti in-app nello shop.

Pensieri stupendi

Il cuore del gameplay rimane però la parte strategica, ora ancora più corposa e sfaccettata grazie ad una mole di unità a dir poco eccezionale. Tutto sta nel conoscere chi è forte contro chi, cosi da capire i bonus e i malus di ogni truppa. L’approccio è più ragionato di quel che ci si può aspettare, mai sia a buttarsi a testa bassa nel combattimento come dei Conan senza frontiere.

C’è bisogno di un po’ di tempo prima che possiate capire al meglio i meccanismi del gameplay, quindi non lasciatevi sopraffare dallo sconforto qualora il primo approccio risultasse traumatico.

Il tutorial e i consigli a schermo sono tuttavia ben studiati, e aiutano nel procedimento di assimilazione dei concetti chiave.

Senza però fare troppi giri di parole, col rischio di potervi anticipare qualcosa, sappiate che Heroes and Castles 2 non solo è il sequel bigger and better che i fan di Foursaken Media stavano aspettando, ma anche e soprattutto un titolo che sa come appagare ad ogni sessione.

Che sia una battaglia vinta dopo numerosi tentativi perché la strategia non era quella giusta, oppure una nuova unità potenziata a dovere e ottenuta col sudore o, ancora, quell’arma finalmente ottenuta dopo giorni di prove dal fabbro, c’è sempre qualcosa da fare in questo eccezionale castle defense game, proposto al solo prezzo di 1,99€ su App Store.

Gli unici problemi da segnalare sono nel comparto delle animazioni, ancora deficitarie e poco elaborate soprattutto nei movimenti, seppur la resa grafica sia comunque soddisfacente, almeno su iPad Air 2.

Abbiamo anche notato dei pesanti lag durante le partite in cooperativa e in modalità competitiva, nella speranza che vengano presto risolti nell'aggiornamento già annunciato da Foursaken Media.

Giudizio Finale

L’avete sentito? È l’urlo fiero e potente di Heroes and Castles 2, il quale irrompe e fa tremare i vetri. Lo fa migliorando ogni aspetto del suo predecessore, laddove questo sembrava forse fin troppo semplicistico, e ne espande gli orizzonti e le possibilità. Ci sono piccoli singhiozzi qua e là, ma ciò non gli vieta l’entrata nell’olimpo dei migliori giochi mobile del momento. E di sempre.

PRO CONTRO
  • Gameplay ottimamente costruito
  • Sistema di sviluppo ampio e pieno di possibilità
  • Progressione ben studiata
  • Adatto al mobile gaming
  • Costo contenuto in relazione all'offerta
  • Combattimenti ancora un po' legnosi
  • Alcune animazioni da rivedere
  • Lag in multiplayer

Play Store badge

Il gioco verrà rilasciato su Android entro la fine del mese