Ad Apple non piace che si parli di altre piattaforme (Aggiornato)

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Ad Apple non piace che si parli di altre piattaforme (Aggiornato)

Sta facendo parecchio discutere la vicenda di uno sviluppatore che ha chiesto aiuto sul forum ufficiale di Pebble poiché l'ultimo aggiornamento della sua applicazione, SeaNav US, è stato rifiutato da App Store per aver citato esplicitamente il supporto a Pebble.

Il software era già presente sullo store da circa 2 anni e, nonostante anche nelle versioni precedenti menzionasse la compatibilità con lo smartwatch concorrente, i developer non avevano mai avuto alcun problema. A quanto pare, a Cupertino hanno adesso deciso di applicare ferreamente la regola 3.1 delle linee guida, che riporta:

3.1 – Apps or metadata that mentions the name of any other mobile platform will be rejected

È ovvio sottolineare che il lancio di Apple Watch non avrà un buon impatto sui software che puntano agli indossabili della concorrenza, anche se non è la prima volta che la società della mela applica il suddetto punto: già in passato, infatti, un'applicazione era stata rimossa perché lo sviluppatore aveva dichiarato di aver vinto un riconoscimento con la versione Android.

LEGGI ANCHE: Android Wear supporterà iPhone, il codice lo conferma

In ogni caso l'app ufficiale di Pebble è sempre presente e il team non ha lamentato alcun problema, ma ovviamente non si può non domandarsi quale sarà il futuro di Android Wear che, come ben sappiamo, potrebbe presto integrare il supporto ad iOS. Sarà davvero difficile farsi conoscere tra i proprietari di iPhone se gli sviluppatori non possono citare esplicitamente il supporto alla piattaforma.

Aggiornamento: Apple ha comunicato che l'applicazione è stata rifiutata per errore e che le politiche nei confronti di Pebble non sono cambiate. Potete leggere i dettagli a proposito della vicenda nell'articolo di seguito: