Beast Quest: vuoi diventare un eroe? (recensione)

I suoi sviluppatori lo definiscono un incrocio tra Zelda e Infinity Blade: sarà davvero così? Ecco a voi la recensione di Beast Quest, testato su Android.
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Beast Quest: vuoi diventare un eroe? (recensione)

Beast Quest è una serie di libri fantasy indirizzati prevalentemente ad un pubblico giovanile. Il gioco mobile a lei dedicato, prodotto da Miniclip, sembra invece un elogio ai videogiochi di ruolo più classici, quelli che trasformano l’eroe in una sorta di faccendiere disponibile a tutto pur di far felici i comuni cittadini.

A caccia di mostri

Beast Quest (8)

Lecito aspettarsi una impalcatura ben radicata e ispirata al passato dopo le parole spese in apertura, ma Beast Quest preferisce ispirarsi a due titoli decisamente diversi tra loro, tra cui Zelda e Infinity Blade, per riprendere alcuni dei loro tratti salienti. Dal primo eredita il senso esplorativo, che si ramifica in due zone, una per ogni capitolo disponibile, e dall’altro un po’ del sistema di combattimento, strutturato però in maniera leggermente differente, con pulsanti virtuali adibiti all’attacco, alla difesa e alle schivate rispetto alle classiche gesture e tap a schermo, che ritornano solo in particolari quick-time-event.

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Possiamo quindi tranquillamente parlare di un’avventura piuttosto che di gioco di ruolo, dove l’obiettivo è completare semplici missioni riempitive fino ad arrivare al boss di turno. Le quest vi chiederanno di eseguire i compiti più rodati del genere, che vanno dal "uccidi dieci mostri" al "raccogli cinque erbe curative", il tutto animato da un sistema di sviluppo del personaggio che dona quell’appagante senso di progressione ad ogni level-up e punto speso in forza, difesa e vita.

Navigare tra le aree di gioco è piacevole, oltre che un’operazione effettuabile liberamente: niente schermate statiche, perché in Beast Quest comanderete il vostro eroe anche al di fuori delle battaglie, raccattando monete e oggetti qua e là, e magari scovando tesori nascosti. È forse questo il suo maggiore pregio, l’essere un titolo con un inizio e una fine scanditi a dovere, che per tutta la sua (breve) durata regala gustose soddisfazioni.

Peccato per la poca varietà di mostri e, soprattutto, di missioni, in quanto avremmo apprezzato di più l’inserimento di dungeon magari con enigmi e piccoli puzzle da risolvere.

Un prezzo (impreciso) da pagare?

Il titolo di Miniclip è gratuito, ma sono presenti gli in-app purchase. Solo il primo dei due capitoli disponibili attualmente è giocabile dopo il download dallo store di Apple o Google, poi sarà necessario spendere 99 gemme (circa quattro euro) per gustare il secondo episodio, che è praticamente un’altra avventura per certi versi simile alla precedente, dove si riparte da zero per quanto riguarda l’equipaggiamento. A proposito delle gemme, queste si possono ottenere in quantità misere anche giocando, ed offrono i servizi più disparati che i videgiocatori hanno imparato a odiare nel corso degli ultimi anni: parliamo di pozioni rigenerative premium fino ad arrivare al potere di resuscitare in combattimento (decisamente costoso).

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Vi assicuriamo, però, che il titolo può essere giocato dall’inizio alla fine senza spendere un centesimo con un po’ di pazienza: c’è da dire che, verso la fine dell’avventura, abbiamo notato un drastico aumento della difficoltà, in prima battuta ben voluto, ma che purtroppo poi si trasforma in vero e proprio sbilanciamento, soprattutto nelle battaglie contro i boss, cosa che ci fa pensare ad una manovra per incentivare gli acquisti in-app.

Ultima nota per il comparto audiovisivo, buono per le musiche e discreto nella resa generale, anche se soffre un po’ nel lato tecnico a causa di alcune animazioni poco convincenti e collisioni molto approssimative con l’ambiente circostante.

Giudizio Finale

Beast Quest riesce a comprimere su mobile il genere avventuroso con quello di ruolo usando una formula che non solo convince, ma garantisce una solida base per il futuro. Tuttavia, alcune scelte nel modello di monetizzazione, insieme alla poca varietà nell’offerta, minano la qualità del pacchetto finale. Ciononostante, vi invitiamo caldamente ad assaporare questa esperienza con mano.

PRO CONTRO
  • Buon mix tra esplorazione e combattimenti
  • Sistema di sviluppo semplice ma appagante
  • Può essere giocato completamente gratis
  • Ottime musiche
  • Sbilanciamenti causati dagli acquisti in-app
  • Poca varietà di missioni
  • Comparto tecnico deficitario