Il free-to-play è una menzogna, meglio "free-to-start" secondo Iwata CEO di Nintendo

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Il free-to-play è una menzogna, meglio "free-to-start" secondo Iwata CEO di Nintendo

Il recente annuncio di Nintendo ha indubbiamente catalizzato l'attenzione della stampa e dell'utenza a livello internazionale: il colosso nipponico guidato dal CEO Satoru Iwata lancerà giochi per smartphone e tablet in collaborazione DeNA. Il primo titolo a marchio Nintendo dovrebbe già arrivare entro questo autunno (e potrebbe addirittura riguardare i Pokémon). A seguito del comunicato stampa ufficiale, Iwata ha rilasciato diverse dichiarazioni, tra cui una riguardante il tanto discusso tema dei giochi free-to-play.

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Per Iwata infatti la dicitura "free-to-play" non riflette il modello economico reale che caratterizza i giochi rilasciati con questa modalità di "vendita". A detta del CEO di Nintendo infatti sarebbe più veritiero definirli "free-to-start": con questo Iwata non vuole gettare fango sui free-to-play o negarne le potenzialità economiche (visti i guadagni di colossi come EA), quanto sottolineare la scarsa sincerità nei confronti dell'utenza.

Iwata ha anche aggiunto che la società è attenta nel mantenere alto il valore dei contenuti proposti, dichiarando che alcuni giochi meglio di altri si prestano a questo "nuovo" modello di vendita.

Tante belle parole, ma rimane il fatto che l'accordo stretto da Nintendo è con una società che di fatto fa da publisher solo ed esclusivamente a giochi free-to-play. Quale sarà quindi il modello di vendita dei nuovi giochi mobile di Nintendo? Free-to-start? Premium? Demo giocabili con acquisti in-app per sbloccarne tutti i contenuti? Presto per dirlo, ma si tratterà con tutta probabilità proprio di titoli free-to-play con acquisti in-app. E voi che ne pensate di quanto dichiarato da Iwata?

Fonte: IGN