Il Pakistan vuole le impronte digitali di chiunque abbia un cellulare

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Il Pakistan vuole le impronte digitali di chiunque abbia un cellulare

Nel tentativo di arginare le comunicazioni tra i terroristi, il Pakistan si è recentemente lanciato in un'impresa che ha dell'incredibile: associare a 103 milioni di SIM le impronte digitali dei relativi possessori.

Tutti coloro che non registreranno la propria impronta digitale entro il 13 aprile si vedranno disattivare il proprio numero dagli operatori entro alcuni giorni.

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L'intento è evidentemente quello di impedire le telefonate tra i terroristi (o fare in modo che siano facilmente identificabili), ma secondo le ultime stime più di 50 milioni di persone devono ancora registrare la propria impronta. Si parla soprattutto di utenti che vivono in aree rurali, dalle quali è difficile raggiungere il centro; sembra che gli operatori si stiano attrezzando con dei furgoni per raggiungere queste zone e permettere a tutti di associare la propria impronta digitale, ma il processo sta ovviamente generando ovunque lunghe code dalla durata di parecchie ore.