Heavenstrike Rivals: Square Enix alla conquista dell'Europa mobile (recensione)

Square Enix ha finalmente reso disponibile anche in Italia Heavenstrike Rivals, un gioco di carte strategico nato dalla collaborazione con Mediatonic, e questo è il nostro resoconto.
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Heavenstrike Rivals: Square Enix alla conquista dell'Europa mobile (recensione)

Sono innumerevoli i titoli di Square Enix che stiamo aspettando e che, tra l’altro, difficilmente vedremo in tempi brevi qui in Europa. Tuttavia, saremo più che felici di essere smentiti. L’azienda, però, ci ha saputo prendere un po’ alla sprovvista con un nuova proprietà intellettuale sviluppata da Mediatonic, un titolo che vuole portare su mobile quello spirito videoludico di fantasy medievale che solo lei (la cara vecchia Square) sa trasmettere.

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Il fattore $

[sentence_dx] Plants Vs. Zombies incontra Final Fantasy? [/sentence_dx]

Heavenstrike Rivals è un titolo a metà tra un gioco di carte e uno strategico, incorniciato in un contesto che strizza l’occhio ai tower defense. Non stiamo affatto parlando di titoli a-la-Hearthstone o Magic: The Gathering, piuttosto vedetelo come una sorta di Plants Vs. Zombies, fuso però a delle meccaniche che ricordano un po’ lo Scrolls di Mojang.

Heavenstrike-Rivals-2

Mettiamo però subito in chiaro una cosa: Heavenstrike Rivals non è particolarmente profondo, ed anzi mira a garantire un’esperienza adatta a tutti. Andando più nello specifico, il giocatore deve schierare su una griglia composta da tre corsie, e divisa in sette tasselli per ognuna, le proprie truppe per mandarle contro il capitano avversario. Ogni giocatore ha infatti un leader con dei punti ferita: chiaramente vince chi riesce ad azzerare l’indicatore della vita del nemico.

Le creature da evocare in campo hanno una propria classe (con punti attacco, gittata, salute e movimento) e un costo in mana, che viene accumulato ad ogni turno fino ad un massimo di dieci. Il costo in mana delle stesse viene riaccreditato al giocatore proprietario quando una di queste muore, il che garantisce sempre una riserva di magia piena, tale da spingere il giocatore ad evocare quante più truppe possibili sulla griglia per difendersi dagli attacchi nemici.

Palese quindi la sua natura mobile: le meccaniche non riescono a dare quel margine di complessità che ci si aspetta da un card game, ma piuttosto puntano ad offrire un’esperienza simile a quella di un gioco di ruolo, dove vince chi ha le creature più forti, e non colui che delinea un piano d’ingegno.

[sentence_sx] Campagna in singolo e multiplayer inclusi nel pacchetto free-to-play, con tanto di noioso sistema ed energia e acquisti in-app[/sentence_sx]

Si apre però un piccolo spiraglio di strategia nella gestione del proprio “deck”, in cui bisogna scegliere quali creature portare in campo, e quali di queste vanno giocate insieme per la giusta combinazione. Niente di particolarmente astruso, sia chiaro, ma le oltre duecento truppe da collezionare rendono il viaggio creato da Square Enix tutto sommato piacevole, complici pure i vari eventi, la modalità giocatore contro giocatore e la campagna in singolo incluse nel pacchetto free-to-play, con tanto di noioso sistema ed energia e acquisti in-app.

Brodo di Final Fantasy

Nonostante la presenza di numerosi contenuti, il gioco ci ha fatto perdere l’interesse abbastanza rapidamente a causa di una struttura di combattimento che non sfrutta a pieno l’idea di base: sarà forse stata la scelta di inserire dei campi di battaglia limitati a tre corsie?

Anche l’idea di accorpare una progressione in livelli per le truppe ci ha fatto storcere il naso, in quanto c’è bisogno di troppo grinding per far salire una sola statistica di ogni carta. In ogni caso, Heavenstrike Rivals riesce a divertire e a provocare quel dolce senso d’assuefazione, almeno inizialmente, grazie ad un gameplay ideale per le sessioni di gioco brevi, e di sicuro gli amanti dei JRPG lo apprezzeranno.

[sentence_dx] Ottima direzione artistica seguita da Ryoma Ito (Final Fantasy Tactics Advance)[/sentence_dx]

Infine, lo stile adottato per il comparto visivo è semplicemente fantastico, e sposa le tinte tipiche di Final Fantasy con un’ambientazione simil-steampunk che dona ai personaggi un carisma unico.

D'altronde, i disegni sono di Ryoma Ito, che ha lavorato già in precedenza su Final Fantasy Tactics Advance. Peccato che le animazioni e gli effetti sonori trasudino un po’ di amatorialità, ma il risultato finale supera di gran lunga la media delle produzioni per smartphone e tablet, merito anche delle ottime musiche di Ryo Yamazaki.

Piccola nota prima di concludere: non riusciamo ancora a capire il perché dell'inserimento della modalità automatica in alcuni dei recenti videogiochi mobile. Anche qui in Heavenstrike Rivals è possibile inserire l’Auto-Mode che fa gestire le intere partite dall’intelligenza artificiale, persino quelle della storia. Una funzione che, francamente, è fuori luogo in un titolo che si basa solo e unicamente sulle battaglie.

Giudizio Finale

Heavenstrike Rivals è un surrogato di quello che sarebbe potuto essere se Square-Enix e Mediatonic avessero deciso di donare più attenzione e fiducia al progetto. Non che questo porti il titolo ad essere dimenticato nei meandri degli scaffali virtuali del Play Store, anche perché il gioco certamente riuscirà a ritagliarsi una discreta dose di affezionati, ma le fondamenta si prestavano a qualcosa di più grande.

 Puntare alla piattaforma mobile non significa per forza sacrificare parte delle meccaniche, bensì pure riadattarle al meglio, e Square questo lo dovrebbe sapere bene dopo le ultime vicende. Non travisateci, pero': dategli tranquillamente una chance se amate il genere.

PRO CONTRO
  • Sistema di combattimento divertente…
  • Direzione artistica superba
  • Oltre duecento personaggi da collezionare
  • ...ma presto mostra i suoi punti deboli
  • Sistema ad energia esponenzialmente tedioso
  • Animazioni e effetti sonori migliorabili