Batterie e ricarica: cinque miti da sfatare

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Batterie e ricarica: cinque miti da sfatare

Quando si parla di autonomia, praticamente chiunque si lamenta del proprio smartphone: il dispositivo che duri tutto il tempo che vogliamo non esiste. Esistono però degli accorgimenti che possono allungare la vita e di conseguenza migliorare le prestazioni delle nostre batterie, il cui primo e più importante è Non dare retta alle voci di corridoio.

Ci sono infatti parecchi miti che vanno sfatati e, tra i tanti, di seguito vi elenchiamo cinque informazioni che vi aiuteranno ad orientarvi meglio con la ricarica dei vostri smartphone.

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  • Caricabatterie non ufficiali: non è vero che i caricabatterie di una marca diversa da quella del dispositivo distruggono la batteria. Quando possibile è ovviamente meglio preferire quelli inclusi nella confezione originale, ma i caricatori certificati prodotti da altre aziende vanno comunque bene. Discorso diverso per i caricabatterie di dubbia provenienza che, sebbene possano svolgere il proprio lavoro, sarebbero da evitare.
  • Usare il dispositivo durante la ricarica: c'è chi crede che fare una telefonata durante la ricarica sia pericoloso come lanciarsi dal terzo piano. Ovviamente non è vero e, sebbene ci siano stati effettivamente casi di scossa o addirittura di esplosione di smartphone in carica, questi sono da imputare principalmente ai caricabatterie super-economici e di dubbia produzione di cui dicevamo prima.
  • Ricaricare lo smartphone durante la notte: ci sarà stato certamente qualche amico che vi avrà suggerito di non caricare mai un dispositivo durante la notte, credendo che la carica in eccesso uccida la batteria. In realtà questo non è vero, perché i nostri phone sono abbastanza smart da capire che una volta carichi al massimo non devono più assorbire energia. Tuttavia, caricarli completamente tutte le notti non è una buona idea semplicemente perché il livello di carica ottimale in cui bisognerebbe mantenere i propri dispositivi è tra il 40% e l'80%: troppo tempo al 100% riduce, seppure minimamente, la durata della batteria.
  • Smartphone, batterie e spegnimento: sono parecchi gli utenti che sostengono che agli smartphone odierni non serva essere spenti. Questo non è del tutto vero poiché un bel riavvio di tanto in tanto fa bene alla batteria del dispositivo, che ne guadagna in stabilità. Gli esperti Apple suggeriscono di spegnere il proprio iPhone almeno una volta a settimana, magari durante la notte. Questo, ovviamente, vale anche per tutti gli smartphone, indipendentemente dalla marca.
  • Scaricare completamente la batteria: basta con questa storia, non avete più un Nokia 3310! Lasciare che la batteria arrivi a 0 era una buona norma con i vecchi accumulatori nichel-cadmio, ma tutte le batterie montate su smartphone e PC attuali sono accumulatori agli ioni di litio, che non andrebbero scaricate completamente. L'ideale sarebbe non far scendere mai la carica sotto il 15-20%.

Adesso che sapete, andate e divulgate il verbo: ogni volta che un amico vi racconta dei suoi trucchetti improbabili per far durare lo smartphone ore e ore, spiegategli perché si sta sbagliando e aiutate quelle povere batterie indifese.

Via: Mashable