Se cercate speaker economici, Anker ha la risposta giusta (foto e video)

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master

Da diverse settimane stiamo testando due speaker Anker che non avevamo avuto modo di provare in passato: parliamo di Anker SoundCore 2 e Anker SoundCore Boost. Si tratta di modelli disponibili sul mercato da diversi mesi che, come abbiamo subito specificato nel titolo, dominano la fascia media. E con buone ragioni.

I lettori più appassionati al settore probabilmente ne avranno già sentito parlare, motivo per cui in questa recensione "tardiva" ci concentreremo nel confrontare i due modelli e spiegare perché, ragionevolmente, vengono considerati tra i migliori altoparlanti Bluetooth nella loro fascia di prezzo.

In primo luogo, due parole sulla società che li realizza: Anker è un'azienda cinese fondata nel 2011 da Steven Yang, ex ingegnere Google che ha deciso di lasciare BigG per lavorare su accessori caratterizzati da prezzo competitivo e qualità affidabile. E, in linea generale, i prodotti di Anker spiccano proprio per il buon rapporto qualità/prezzo: questi speaker non fanno eccezione.

Anker SoundCore 2

Si tratta di un piccolo speaker, ideale da portare in giro: dimensioni ridotte, rivestimento in silicone, incredibile autonomia e resistenza agli schizzi (certificazione IPX5) ne fanno un ottimo compagno di viaggio per scampagnate, giornate al mare o in piscina, e tutto il resto. A proposito di autonomia, Anker dicchiara che la batteria del SoundCore 2 dovrebbe garantire fino a 24 ore di riproduzione a volume medio: i nostri test confermano questo risultato, che lo fa balzare subito in cima tra le migliori scelte per la fascia di prezzo.

Ma la battria non è l'unico pregio di questo dispositivo: al suo interno troviamo due altoparlanti da 6W (per una potenza totale di 12W), che garantiscono una qualità audio dignitosa, specialmente considerando la fascia di prezzo a cui questo speaker viene venduto.

Come sempre è doveroso precisare che a questo costo non ci si può aspettare un prodotto da audiofili, ma la qualità sonora di questo piccolo altoparlante è davvero invidiabile, se comparata ad altri dispositivi nella stessa fascia di mercato.

Rispetto al primo modello, Anker ha migliorato i bassi, che erano sicuramente il punto debole dello speaker.

Il volume è sufficientemente alto da riempire senza troppi problemi una stanza di media grandezza, ma ovviamente non riuscirete a sentirlo da troppo lontano, specialmente all'aperto: dopotutto, considerando le dimensioni, non ci si poteva aspettare molto di più.

Dulcis in fundo, non mancano il jack audio per il collegamento analogico e il microfono con cui rispondere alle chiamate o interagire con l'assistente vocale: davvero difficile chiedere di più, per soli 40€. Nota: Anker sfrutta spesso le Offerte Lampo per spingere i propri prodotti, quindi con un po' di pazienza e tenendolo d'occhio su Amazon potrete persino risparmiare un'altra manciata d'euro.

Anker SoundCore Boost

Il SoundCore Boost costa circa 20€ in più del modello precedente ed è in assoluto una delle miglior scelte per rapporto qualità/prezzo per chi cerca uno speaker casalingo, in grado di gestire bene praticamente qualsiasi genere musicale.

In ogni caso, anche questo Boost resiste agli schizzi (certificazione IPX5), quindi potrete portarlo anche a bordo piscina senza temere troppo.

All'interno troviamo due altoparlanti e una coppia di subwoofer, per una potenza totale di 20W: in linea di massima, il suono di questo speaker è uno dei migliori che potete trovare in questa fascia di prezzo. I bassi sono corposi e suonano incredibilmente bene, ma anche i medi sono chiari e ben equilibrati. Se volessimo trovare un aspetto meno positivo sarebbero gli alti, che sono meno cristallini di quanto avremmo voltuo: tuttavia, nel complesso si tratta di una nota di poco conto, che è anche possibile compensare utilizzando un equalizzatore.

Inoltre, per gli amanti dei bassi, il Boost nel nome di questo speaker si riferisce al tasto BassUp, che "pompa" i bassi: in generale, quando questa funzione è attiva i bassi sono ancora più potenti e ci hanno davvero stupito positivamente. Riescono a fare la differenza soprattutto a volume medio, rendendo i brani riprodotti ancora più coinvolgenti, senza però snaturare la natura della canzone.

Tuttavia, a volume massimo e soprattutto con canzoni con molti bassi, è meglio tener disattivata la funzione per mantenere un suono più equilibrato.

In alto, a sinistra dei tasti, ci sono 4 LED che indicano lo stato della carica residua, mentre a destra abbiamo un chip NFC per avviare immediatamente l'accoppiamento con gli smartphone dotati di questa tecnologia. A proposito di batteria, all'interno abbiamo un accumulatore da 5.200 mAh: Anker dichiara 12 ore a volume medio, ma nei nostri test lo speaker è durato per circa 10 ore di riproduzione. Sono un ottimo risultato, ma ovviamente non comparabile con l'elevatissima autonomia di SoundCore 2. Rimanendo in tema batteria, sul lato, coperta da uno sportellino e affiancata da jack audio e ingresso microUSB, troviamo anche una porta USB standard, che ci permette di utilizzare il dispositivo come power bank.

Infine, un plauso alla costruzione: sebbene non abbia un design particolarmente ricercato, le linee sono piacevoli, adatte a qualsiasi salotto e in generale lo speaker risulta solido e robusto.

Al costo di 60€, è uno dei migliori altoparlanti che possiate acquisare in questa fascia di prezzo: tuttavia, come già accennato, i prodotti Anker rientrano spesso nelle Offerte Lampo di Amazon e questo SoundCore Boost non fa eccezione. Nel riusciste a trovarlo scontato di una decina di euro, potete acquistarlo ad occhi chiusi e non ve ne pentirete.

Conclusioni

Come avrete capito, queste due casse portatili ci hanno piacevolmente colpito per rapporto qualità/prezzo: consigliamo la SoundCore 2 a chi fosse più interessato ad una cassa "da battaglia", da portare in giro e che possa durare quante più ore possibili; al contrario, raccomandiamo la SoundCore Boost a chi vuole uno speaker più casalingo, con una qualità audio superiore ma – di conseguenza – un'autonomia più limitata.

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