Su Xtribe potete trovare di tutto: dai nuovi occhiali da sole al biglietto per la finale dei Mondiali!
Le cifre del successo della app italiana che rappresenta un modo diverso di vendere e comprare.Da quando ve ne abbiamo parlato la prima volta un paio di anni fa, Xtribe ne ha fatta di strada. Recentemente è stata premiata a "Le Fonti Awards" nella sede della Borsa di Milano e si parla addirittura di una possibile quotazione alla borsa statunitense. Da applicazione per la compra-vendita di oggetti tramite annuncio Xtribe ha allargato il proprio bacino anche a negozi e rivenditori arrivando a contarne più di 5.000.
Con attività che superano il confine italiano e spaziano da Roma e Milano a Londra e New York, Xtribe sta segnando cifre importanti con un volume di affari conclusi nel 2017 per oltre 15 milioni di euro. Curiosamente tra gli oggetti più richiesti ci sono i biglietti per partite di calcio o concerti. Xtribe infatti, attraverso accordi con i rivenditori, può bypassare i classici circuiti di vendita e permettere di avere velocemente l’agognato biglietto con la sicurezza di poter verificare di persona il tagliando oltre che il venditore, evitando possibili truffe.
Tra i prodotti più richiesti e scambiati ci sono abbigliamento & accessori, che interessano il 45% delle transazioni. Una buona fetta degli acquisti riguarda anche l’elettronica (35%) e l’arredamento (20%) mentre, per quanto riguarda i servizi, a farla da padrone è il benessere della persona - dal centro estetico al dentista - seguito da consulenza legale (35%) e piccoli lavori edili, dal muratore all'idraulico (25%).
Un nuovo modo di comprare quindi? Stando all'Istat i consumi stanno cambiando velocemente: nell'ultimo anno 2 italiani su 3 hanno visitato un negozio online e più della metà ha acquistato un prodotto o un servizio in rete. Questo però non deve obbligatoriamente significare che il commercio tradizionale (e in un certo senso anche i rapporti umani diretti) siano destinati a passare in secondo piano o scomparire. I numeri di Xtribe infatti fanno pensare che un altro modo di intendere il commercio elettronico sia possibile e potrebbe essere anche più conveniente.
In fondo, quello che cerchiamo non deve per forza arrivare da chissà dove.
Anzi, potrebbe essere a due passi da noi: dai nuovi occhiali da sole al biglietto per la finale dei Mondiali.