L'abolizione dei costi del roaming europeo è un successo: +435% di traffico in un anno

Iniziata anche una consultazione pubblica sulla revisione normativa a cui sarà sottoposta la 'net neutrality', a seguito dell'arrivo del 5G.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
L'abolizione dei costi del roaming europeo è un successo: +435% di traffico in un anno

Se negli ultimi mesi si fa un gran parlare dello scenario tutto italiano che riguarda il ritorno alla fatturazione mensile da parte degli operatori italiani, un anno fa di questi tempi l'argomento sulla bocca di tutti riguardava l'Europa intera, ovvero l'abolizione dei costi del roaming sul territorio UE. Qual è stato però il reale impatto di questa rivoluzione nei primi 9 mesi dall'entrata in vigore?

Secondo i dati diffusi dal BEREC (Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche) la risposta degli utenti è stata eccellente, sancendo il pieno successo di un'iniziativa che si proponeva di abbattere un'altra barriera che divide gli stati membri dell'UE. Rispetto al primo trimestre del 2017, ad oggi il traffico dati in roaming è cresciuto del 435%. Positivi anche i dati sulle tariffe wholesale del roaming, che si sono assestati ben al di sotto del tetto fissato dall'UE.

Il BEREC ha poi annunciato l'inizio di una consultazione pubblica sull'integrazione di regole a beneficio della net neutrality, in vista della revisione normativa prevista per il 2019.

Fulcro della discussione è la futura entrata in servizio della connettività 5G e l'adozione di tecniche di network slicing. L'obiettivo dell'organismo europeo è di creare una piattaforma comune, su cui ciascun stato membro baserà i propri strumenti di monitoraggio della qualità di internet. Nota finale sui negoziati per il Codice delle comunicazioni elettroniche, a cui il BEREC non ha preso parte, con il rammarico di Johannes Gungl, capo dell'organismo.

Via: CorCom