La rivoluzione della fotografia: come sono cambiate le foto da smartphone negli ultimi 5 anni (foto)

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
La rivoluzione della fotografia: come sono cambiate le foto da smartphone negli ultimi 5 anni (foto)

I fotografi professionisti e gli appassionati incalliti storceranno il naso, ma la verità è che, parlando di fotografia, il settore che ha visto i cambiamenti più rilevanti degli ultimi anni è sicuramente il mobile. Negli ultimi 5 anni la fotografia da smartphone ha vissuto una vera e propria rivoluzione: siamo passati da fotocamere che potevano servire solo per avere un vago ricordo di un momento (un bel volto pixellato di zia Pinuzza alla festa di compleanno con poca luce) a strumenti che spesso sono in grado di ottenere foto paragonabili a quelle di una reflex, se consideriamo il mero punta e scatta.

Un ottimo racconto di questa rivoluzione è quello di DxOMark, che si occupa di fotografia da smartphone dal 2012: nel lungo report, il team analizza come sono cambiati gli scatti da smartphone negli ultimi anni. E basta anche un solo colpo d'occhio per capire quanto siano migliorate le cose.

Siamo passati da foto foto confuse, pixellate e scure a scatti che riescono a tirar fuori il meglio possibile in ogni condizione di luce.

Questa enorme evoluzione, che ha ridotto di molto il rumore e migliorato le texture, è il frutto di una combinazione di fattori hardware e software, che hanno permesso agli smartphone di catturare più luce e utilizzare approcci più efficienti per l'elaborazione dell'immagine.  Sensori più grandi sono stati d'aiuto per questioni fisiche (fanno passare più luce), ma un miglioramento nei soli componenti non sarebbe stato sufficiente senza migliorie software. Ad esempio, considerate le prime due foto in alto: tra iPhone 5s e iPhone 6 non ci sono state variazioni hardware nel comparto fotofrafico, eppure si nota subito la differenza di rumore tra le due.

Inoltre, guardando agli anni più recenti, un'altra serie di innovazioni sono state introdotte grazie alle doppie fotocamere: l'utilizzo di due sensori ha permesso non solo di realizzare il tanto amato effetto bokeh per i ritratti, ma anche di migliorare il calcolo della profondità di campo.

Nella galleria qui sotto potete trovare una serie di grafici che mostrano com'è variata la fotografia da smartphone (basandosi sulle votazioni di DxOMark, ovviamente) negli ultimi 5 anni.

Per analizzaare il cambiamento sono stati confrontati i risultati ottenuti da 14 dispositivi diversi: Nokia 808, iPhone 5s, Galaxy S5, iPhone 6, Galaxy S6, Nexus 6P, Galaxy S7, iPhone 7 Plus, Pixel, iPhone 8 Plus, Galaxy Note 8, Pixel 2, Mate 10 Pro e iPhone X. Infine, i campi che sono stati considerati sono: autofocus, bokeh, esposizione, rumore, stabilizzazione, zoom e risultato complessivo (ricordate che il cerchietto indica il punteggio delle foto, il triangolo quello del video).

Per saperne di più vi suggeriamo caldamente di leggere il report originale, molto lungo e articolato, che potete trovare nel link in fonte.

 

Via: DPReview
Fonte: DxOMark