WhatsApp sta testando nuovi modi per proteggervi dai messaggi di spam (foto)

I messaggi inoltrati più di 25 volte saranno automaticamente contrassegnati da un avviso.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
WhatsApp sta testando nuovi modi per proteggervi dai messaggi di spam (foto)

Lo spam è uno degli effetti collaterali di internet più fastidiosi nonché pericolosi. I servizi email ne sono piagati sin dalla notte dei tempi, ma ora gli sforzi degli spammer si stanno spostando anche sulle app di messaggistica istantanea, utilizzati da centinaia di milioni di utenti ogni giorno. WhatsApp, in quanto servizio di messaggistica più diffuso, ne è tutt'altro che risparmiato, tanto che da tempo è consentito agli utenti di segnalare contatti ritenuti spam, destinati ad essere bloccati dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni. Tuttavia le precauzioni non sono mai sufficienti e WhatsApp ne sta studiando di nuove, da introdurre con i futuri aggiornamenti.

Per evitare – o quantomeno contrastare – la proliferazione di utenze create al solo scopo di inoltrare messaggi di spam ad un numero enorme di contatti, WhatsApp ha già iniziato a testare un avviso, che apparirà sopra i suddetti messaggi, finalizzato ad informare che quel dato contenuto sia già stato inoltrato molte volte.

In particolare, il numero massimo per cui un messaggio potrà essere inoltrato senza che l'allerta venga visualizzata è di 25 volte.

Per aggirare questo limite, è possibile creare una lista broadcast, contenente una serie di contatti (che presentano salvato in rubrica il numero del mittente) a cui inviare contemporaneamente uno stesso messaggio. Gli spammer però, in quanto tali, inoltrano messaggi a contatti che non possiedono il loro numero in rubrica, motivo per cui i messaggi inoltrati in gran numero finiranno nella rete di questo nuovo metodo antispam.

Tuttavia, allo stato attuale WhatsApp non ha ancora implementato un vero e proprio sistema di blocco automatico, relativo ai messaggi inoltrati più di 25 volte. D'altronde, la nuova funzionalità è ancora in fase di test e dunque non è ancora chiaro quale piega prenderà. Ciò che fa senz'altro piacere è che il team di sviluppo stia lavorando per proteggere i propri utenti da questi fastidiosi e indesiderati messaggi.

Via: WABetaInfo