Commissione Europea: Wi-Fi gratis per tutti entro il 2020 e spinta sul 5G

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Commissione Europea: Wi-Fi gratis per tutti entro il 2020 e spinta sul 5G

Ieri 14 settembre il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha tenuto il consueto discorso sullo Stato dell'Unione Europea e, tra i tanti argomenti trattati, ha spiegato anche qual è la direzione che l'UE vuole intraprendere in merito alle connessioni a banda larga.

Juncker è stato molto chiaro in merito e il comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale esordisce con questa sua dichiarazione:

Abbiamo bisogno di essere connessi: è indispensabile sia per la nostra economia sia per i cittadini. Ed è adesso che dobbiamo investire in questa connettività

Le proposte della Commissione Europea sono interessanti e concrete, e spingono sulla diffusione della connettività 5G e WiFi gratis per tutti. In particolare, i tre punti strategici da raggiungere entro il 2025 sono:

  • connessione da almeno 1 Gbps per tutti i principali motori socioeconomici, quali scuole, università, centri di ricerca, ospedali e altri fornitori di servizi
  • connessioni da almeno 100 Mbps per tutte le famiglie europee, sia nelle zone urbane che rurali
  • copertura di rete 5G per tutte le principali aree urbane, strade e ferrovie.

Per quest'ultimo obiettivo, la Commissione Europea pone il traguardo intermedio di connettività 5G per almeno una grande città di ogni stato membro dell'UE entro il 2020.

Oltre a queste manovre, la Commissione Europea propone una nuova iniziativa chiamata WiFi4EU, che punta a portare tutte connettività WiFi gratuita in piazze, parchi, edifici pubblici e centri sanitari. Per realizzare questo progetto, l'Unione Europea metterà a disposizione 120 milioni di euro e prevede che almeno 6.000 - 8.000 comunità locali beneficeranno di questo progetto entro il 2020.

Oltre quanto detto finora, nel pacchetto di leggi per il digitale l'UE integra anche le riforme sul diritto d'autore, di cui abbiamo accennato ieri e le normative per l'eliminazione dei costi di roaming all'interno dell'Unione Europea. Per quanto riguarda quest'ultima, la proposta originale è stata temporaneamente ritirata ma Juncker assicura che a partire da giugno 2017 non pagheremo sovrapprezzi per l'utilizzo dello smartphone all'estero.