Ecco cosa servirebbe per creare la versione di iOS che l'FBI richiede

Apple lo chiama GovtOS: si tratta della versione modificata di iOS richiesta dall'FBI per aggirare i controlli di sicurezza dell'iPhone 5c dell'attentatore di San Bernardino.
Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Ecco cosa servirebbe per creare la versione di iOS che l'FBI richiede

Ancora una volta torniamo a parlare della controversia tra Apple e l'FBI: come ricorderete, quest'ultima ha richiesto alla società di Cupertino di realizzare un sistema operativo senza controlli di sicurezza nella home, che permetta di inserire un qualsiasi numero di codici di sblocco senza innescare la procedura automatica di eliminazione dei dati.

Sin dal primo momento Apple si è dichiarata contraria alla richiesta, spiegando le sue motivazioni e ricevendo anche il supporto di diverse personalità di spicco del mondo informatico.

Tuttavia, qualora il governo obbligasse Tim Cook e soci, Apple sarebbe costretta ad esaudire le richieste. La società della mela ha pubblicato oggi un documento in cui, tra le altre cose, illustra quanto richiederebbe realizzare quel che è stato chiamato GovtOS.

Considerando che sarebbe un progetto diverso da quanto mai fatto finora, è difficile fare stime precise; secondo Erik Neuenschwander, dirigente che si occupa della privacy degli utenti, il lavoro impiegherebbe da 6 a 10 ingegneri per un tempo di circa 4 settimane, che avrebbero comunque bisogno di supporto da altre figure professionali.

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Il processo includerebbe non solo la realizzazione di questo sistema operativo, ma anche la creazione di un'immagine installabile per l'iPhone in questione, che dovrebbe essere firmata con la chiave crittografica di Apple. La società di Cupertino prevede inoltre che non tutto andrà bene sin da subito, portando alla necessità di diversi tentativi di sviluppo.

Infine, Apple dovrebbe realizzare una struttura "sicura e isolata" dove l'FBI possa provare lo sblocco del dispositivo.

Tuttavia, il problema più grande per Apple sarebbe come distruggere il sistema operativo così realizzato: pur eliminando fisicamente tutti i dispositivi su cui è contenuto il codice, rimarrebbero comunque le persone che ci hanno lavorato su e che potenzialmente potrebbero cercare di realizzare qualcosa di simile.

Inoltre, il "precedente pericoloso" di cui parlava Cook è che volta eseguita questa procedura, il governo potrebbe richiedere incessantemente ad Apple di ripetere la procedura: virtualmente, quindi, GovtOS non scomparirebbe mai definitivamente del tutto.

Via: The Verge