5 motivi per non passare ad iPhone

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
5 motivi per non passare ad iPhone

La scorsa settimana vi abbiamo parlato dei 5 aspetti che ci hanno convinto di più nell'utilizzo di iPhone 6s, ma ci sono ovviamente altrettanti motivi per cui vi sconsigliamo di passare allo smartphone della mela, preferendo invece Android o Windows Phone.

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Specifichiamo che non abbiamo volontariamente inserito il prezzo tra questi contro, reputandolo un fattore non direttamente legato al prodotto.

5 motivi per non passare ad iPhone

Tasto indietro

Tasto indietro Android final

Se passate ad iPhone da Android o Windows Phone, sappiate che vi aspettano giorni in cui proverete a cliccare a sinistra del tasto Home. Dove non troverete nulla. Notoriamente, gli iPhone hanno un unico, grande tasto fisico centrale: è un'idea che funziona, serve un po' da panic button (non sai cosa fare? Va tutto bene, torna alla home!) ed è accompagnata da una gesture che con uno swipe ci permette di tornare alla schermata precedente. Il tutto funziona anche piuttosto bene, ma ci sono dei casi in cui si sente proprio la mancanza del tasto indietro: hai aperto una foto su WhatsApp? Lo swipe non ti servirà, dovrai proprio cliccare in alto a sinistra per tornare indietro.

La tastiera è rimasta aperta? Sì anche in quel caso sentirai la mancanza del tasto indietro. E l'elenco potrebbe continuare.

Personalizzazione

Personalizzazione icone ClickUI final

Se siete una di quelle persone che amano personalizzare il proprio dispositivo, orientatevi su altri lidi, iPhone non fa per voi. Non parlo solo di modding estremo (root e cambi ROM), ma anche di impostazioni molto più basilari. Su Android è possibile cambiare il launcher rivoluzionando ogni volta l'esperienza d'uso, modificare le icone, nascondere o disinstallare le app che non utilizziamo. Su iPhone non potrete nemmeno liberarvi dell'app di Apple Watch e la massima forma di espressione sarà cambiare lo sfondo.

Condivisione

condivisione Android

Questo problema è stato parzialmente risolto con iOS 9, ma rimane ancora uno dei principali motivi per cui ci si può trovare male con iPhone. Su Android condividere è semplice e, praticamente, ogni tipo di file può essere inviato a qualsiasi applicazione: complice la natura ad Intent del sistema operativo, il tasto Share è il più grande amico degli utenti del robottino verde.

Permette di inviare immagini su WhatsApp, allegare documenti via mail, caricare file di testo su Dropbox e così via. Con iPhone, invece, questa possibilità è stata introdotta in iOS 9 ma non tutte le applicazioni la supportano ancora, rendendo il tutto davvero confusionario.

Accesso ai file e iTunes

File manager final

Quando inizierete ad utilizzare iPhone, una delle più grandi mancanze che noterete subito è l'impossibilità di accedere ad un qualsivoglia file system. Niente cartelle, niente file, tutto è gestito dalle app: non è possibile installare un File manager e navigare tra Download e Musica, è possibile accedere ai file solo tramite le applicazioni che possono gestirli. Il tutto è ancora più frustrante se consideriamo che per trasferire file che non siano semplici foto è necessario affidarsi ad iTunes, un software che (specialmente su Windows!) non brilla affatto per leggerezza. Sì, sappiamo che esistono alternative per evitare di accendere il PC ed avviare iTunes (in primis sfruttare servizi cloud come Dropbox o trasferimenti WiFi), ma la gestione è comunque meno immediato che su Android o Windows 10 Mobile.

Siri

Google now siri meteo final

Nonostante Apple sia stata la prima compagnia ad introdurre un assistente vocale, Google Now e Cortana hanno ormai fatto le scarpe all'assistente della mela, che il più delle volte risulta inutile. Se Cortana vince principalmente per la sua "simpatia" e per il miglior sistema di sintesi vocale presente sul mercato, Google ha dalla sua il potentissimo Knowledge Graph, che permette di rispondere a domande molto complesse, per le quali Siri ci rimanderebbe solo ad una ricerca web. Ad esempio, provate a chiedere a Siri il cast di un film, chi ha scritto un libro o di che anno è un album e vedrete che l'assistente di Apple vacillerà.