Apple Pay fatica a crescere, ma i pagamenti P2P miglioreranno la situazione

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Apple Pay fatica a crescere, ma i pagamenti P2P miglioreranno la situazione

Che i pagamenti da smartphone siano il futuro è sotto gli occhi di tutti, ma che questi fatichino ancora ad imporsi è altrettanto evidente. In Italia ancora tutto tace, mentre gli USA fanno da test e Apple Pay, nonostante sia di gran lunga il nome più importante del settore, ha ancora un tasso d'adozione tra il 10 - 20%.

Questo, almeno è quanto hanno riferito agli investitori gli analisti di Piper Jaffray, che tuttavia suggeriscono che nel 2016 la situazione potrebbe leggermente migliorare. Nel corso dell'anno appena passato, Apple ha spinto molto sulle banche, tanto che adesso, negli USA, ben 930 istituti bancari supportano Apple Pay; anche i software che supportano i pagamenti in-app con il sistema della mela sono cresciuti parecchio e adesso dovrebbero arrivare a 131. Infine, l'analista Gene Munster, che ha condotto lo studio, stima che ci siano più di un milione di POS negli Stati Uniti.

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Tuttavia, secondo le previsioni, nel corso di quest'anno Apple potrebbe introdurre i pagamenti peer-to-peer e i pagamenti in browser, andando a minare il dominio di PayPal e Square: queste nuove funzionalità porterebbero certamente un aumento di adozione, facendo crescere Apple Pay e i pagamenti in mobilità.