Candy Crush Jelly Saga: basta un poco di zucchero. Ma proprio poco (recensione)

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Candy Crush Jelly Saga: basta un poco di zucchero. Ma proprio poco (recensione)

Benvenuti nel duemilasedici signore e signori, l’anno dei cambiamenti. Per molti, ma non per tutti. Prendete King, ad esempio: il colosso inglese ha pubblicato da poco l’ennesimo capitolo della serie di Candy Crush, intitolato Jelly Saga, in cui la protagonista indiscussa è la gelatina. Non disperate, cari amanti delle caramelle: dovrete sì farvene una ragione, ma i confetti colorati sono ancora lì, pronti a fare incetta di carie.

Tutti i gusti +1

Candy Crush Jelly Saga è un gioco ad abbinamenti come centinaia prima di lui. Se dovessimo chiedere al meno avvezzo al gaming in cosa consiste questo genere di gioco saprebbe certamente risponderci ma, a scanso di equivoci, cerchiamo di accontentare anche il più ignorante in materia.

Candy Crush Jelly Saga - 2

Nei match-three bisogna abbinare tre o più oggetti della stessa tipologia per farli scomparire dalla griglia di gioco.

In Candy Crush Jelly Saga il principio è più o meno lo stesso, ma l’obiettivo primario è quello di effettuare degli accoppiamenti sulle tessere gelatina per spalmarla.

Niente di particolarmente innovativo, visto che questo approccio non cambia poi di molto lo svolgimento delle partite, sempre influenzate da una buona e sana dose di fattore C, o F, in base al contesto.

Abbiamo notato, sin dall’inizio, dei picchi di difficoltà un tantino esagerati per il target del prodotto. Per questo è necessario stare molto attenti alle super combo, le quali permettono, una volta concatenate il giusto numero di caramelle, solitamente quattro o più, di creare giuggiole esplosive, pesci a ricerca e altri speciali oggetti per coprire di gelatina ampi spazi della griglia.

Chiamate il dentista

Strutturalmente, questa nuova fatica di King è scandita in diverse modalità, tra le quali spicca senza dubbio quella contro la regina, un vero testa a testa a suon di abbinamenti dove bisognerà coprire di gelatina rosa un certo numero di spazi, evitando quella verde dell’avversario.

Candy Crush Jelly Saga - 1

Il gioco dunque riesce a regalare sporadicamente delle soddisfazioni concrete, specie nella modalità sopracitata, ma il mal calcolato bilanciamento della difficoltà denota una (voluta?) poca attenzione in sede di sviluppo.

Alcune tipologie di livello, come quelli in cui sarà necessario spaccare le lastre di ghiaccio per scovare i Pufflers, sembrano guidate interamente dalla casualità, cosa che indurrà il giocatore ad usare i potenziamenti speciali a pagamento per aiutarsi nell'impresa.

È un peccato constatare un tale presappocchismo riversato nel level design, anche perché non dimentichiamoci che questo titolo proviene da una società la cui fortuna nasce proprio dal gioco ad abbinamenti.

L’ultima nota riguarda la qualità del comparto audiovisivo, buona nella sua semplicità, e la taratura della impalcatura free-to-play che, sebbene sia pervasa dal sistema di vite e di power-up a pagamento, rimane comunque fruibile senza spendere un centesimo.

Giudizio Finale

Candy Crush Jelly Saga è un altro Candy Crush, dove il livello di difficoltà prende una strada tutta sua, non curante del target di riferimento. King avrà pur fatto il suo compitino, ma parliamoci chiaro: spalmare della gelatina è meno divertente che spaccare delle caramelle.

PRO CONTRO
  • La modalità contro la regina diverte
  • Tutto sommato, è gratuito
  • Talvolta regala alcuni momenti di soddisfazione...
  • ...e altri di profonda rabbia
  • Picchi ingiustificati di difficoltà
  • La fortuna è parte del gameplay
  • Originalità non pervenuta