Tecnologia in calo: agli utenti non interessano nuovi dispositivi e crescono i dubbi sulla privacy

Dai risultati di un sondaggio condotto da Accenture, sembra che il mercato tecnologico dovrà affrontare un periodo piuttosto difficile.
Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Tecnologia in calo: agli utenti non interessano nuovi dispositivi e crescono i dubbi sulla privacy

Senza alcun dubbio stiamo vivendo gli anni più emozionanti per quel che riguarda l'evoluzione tecnologica, ma mentre noi appassionati saltelliamo gioiosi per ogni nuovo gingillo annunciato durante le fiere sembra che la passione per la tecnologia si stia affievolendo negli utenti comuni.

Questo, almeno, è quel che trapela da un importante sondaggio condotto da Accenture, che ha intervistato più di 28.000 consumatori in 28 diversi paesi.

Non è una novità che il mercato smartphone non cresca più come un tempo, complice la saturazione del mercato (specialmente in Cina) e dispositivi più affidabili che non richiedono più di essere cambiati così spesso: secondo i risultati del sondaggio, infatti, "solo" il 48% degli utenti prevede di cambiare il proprio smartphone nei prossimi 12 mesi. Si tratta di un calo del 6% rispetto all'anno precedente, che è stato particolarmente sensibile in Cina, dove la cifra è scesa dall'82% al 61%. Tra tutti coloro che non hanno intenzione di acquistare un nuovo modello, il 47% degli utenti si dive soddisfatto del suo attuale dispositivo, il 26% ne ha appena acquistato uno nuovo e il 14% non può permettersi di cambiare smartphone.

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Risultati anche peggiori per quel che riguarda tablet e portatili, in calo rispettivamente dell'8% e 6%. Nel complesso, solo il 13% degli intervistati ha intenzione di spendere di più rispetto all'anno precedente, mentre nel 2014 questa percentuale era ben il 33%.

Neanche gli accessori indossabili (smartwatch e smartband) e i droni riescono a stuzzicare gli utenti: come potete vedere dal grafico di seguito, l'interesse per questi dispositivi è cresciuto solo dell'1% rispetto all'anno precedente.

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Infine, nonostante l'industria continui a puntare molto sul settore, gli utenti non sono ancora convinti sulla domotica e l'internet delle cose: il 62% degli intervistati pensa che questi dispositivi siano troppo costosi e ben il 47% degli utenti è preoccupato per la propria privacy e per i rischi di sicurezza.

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Insomma, secondo Accenture non si prospetta un buon anno per il mercato tecnologico: sembra che l'interesse degli utenti per i nuovi gadget stia scemando e le novità dell'Internet delle cose facciano ancora troppa "paura" per essere adottate dal grande pubblico.

Vi ritrovate in questi risultati? Quanti di voi hanno intenzione di cambiare il proprio smartphone nei prossimi 12 mesi e quanti acquisteranno un dispositivo per la domotica?