Nintendo se n'è accorta: Pocket Battle sparisce, poi ricompare sotto mentite spoglie

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Nintendo se n'è accorta: Pocket Battle sparisce, poi ricompare sotto mentite spoglie

Curiosa la vicenda che circonda questo titolo, il cui nome francamente non riusciamo ancora a pronunciare senza avere qualche dubbio se sia davvero quello o meno.

Per quei quattro che non lo conoscessero, Pocket Battle è un titolo pubblicato su Android e iOS un po' di settimane fa, edito dalla software house DNA Games Inc e ambientato nell'universo, udite udite, dei Pokémon.

Il gioco ha subito alzato un polverone proprio nella giornata del 7 dicembre, data in cui abbiamo prontamente segnalato la presenza di Pocket Battle su entrambi i principali store, in quanto era previsto un grande annuncio da parte di Nintendo nello stesso giorno, che poi si è rivelato essere l'approdo di Minecraft su Wii U.

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Pocket Battle è poi stato successivamente rimosso sia da App Store che dal Play Store, così come il video caricato dai colleghi di TouchGameplay, per violazione di copyright da parte di Nintendo stessa.

Credevamo che l'avventura fosse finita, e invece la tenace DNA Games sembra non voler lasciare la corda. Il titolo in questione è infatti stato ripubblicato in questi giorni in esclusiva sul negozio virtuale di Google con un nuovo nome, Pocket Arena Saga.

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La cosa incredibile è che gli screenshot dimostrativi, questa volta, non mostrano alcun richiamo al mondo dei Pokémon. Le creature di Satoshi Tajiri sono infatti sostituite da mostriciattoli dalla dubbia personalità, ma solo nelle immagini, perché in-game ci sono sempre i Pokémon. Anzi, in realtà il gioco è identico, solo con un nome diverso. Quanto durerà questa volta?

In ogni caso, anche se ci chiediamo perché Nintendo ci abbia messo così tanto per prendere dei provvedimenti a riguardo, l'unica cosa certa è che abbiamo la conferma della non ufficialità del prodotto.

E meno male.