Gods of Rome: mazzate mitologiche (recensione)

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Gods of Rome: mazzate mitologiche (recensione)

Indipendentemente dai gusti personali, l’ambientazione mitologica ha sempre la sua attrattiva, una di quelle che non passa mai di moda. Gameloft quindi va sul sicuro popolando Gods of Rome con Zeus, Atlante e compagni d'arme. Anche fin troppo sul sicuro.

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Copia conoscenza non nascosta

Per usare un eufemismo, Gods of Rome è del tutto simile a Marvel: Sfida dei Campioni di Kabam. Dallo sviluppo del personaggio al sistema di combattimento, tutto è stato riproposto in maniera tale da sfiorare il plagio, quasi da sembrare una mera operazione di reskin a la Glu Mobile. Il che lascia basiti, visto e considerato che stiamo parlando di due studi differenti.

Gods of Rome (13)

Tuttavia, la formula pensata prima da NetherRealm Studios, poi evoluta da Kabam e ora (copiata) da Gameloft non è affatto male, e adatta il genere del picchiaduro con una certa disinvoltura su mobile, sebbene il parco mosse sia tremendamente limitato.

Veniamo quindi al sodo: Gods of Rome mette il giocatore nei panni di decine e decine di personaggi diversi che condividono tra loro le stesse, identiche abilità. I controlli vedono come assoluti protagonisti i tap e le gesture per tre diversi tipi di attacco, la schivata e la parata. Ogni colpo dato e subito genera una porzione di energia alla barra della super mossa, che una volta caricata può essere scatenata contro l’avversario. Tutto qui.

Botte numeriche da orbi

L’azione è capitanata dai numeri e pochissimo dalla strategia, un po’ come tutti i beat ‘em up su Android e iOS.

Gods of Rome (4)

L’assenza totale di vere e proprie combo rende i combattimenti un po’ più ripetitivi del dovuto, specie per quelli che hanno già avuto modo di provare titoli simili.

Strutturalmente, l’avventura si divide in atti e, a loro volta, ciascuno presenta combattimenti e bivi che consentono di variare lo sfidante e gli oggetti raccolti.

È possibile creare il proprio team di guerrieri, ognuno appartenente ad una classe diversa, cosa che garantisce bonus e malus contro la tipologia opposta. Lo sviluppo, invece, è basato sull'acquisizione di artefatti i quali, una volta impiantanti negli eroi, aumentano le varie statistiche.

Insomma, siamo davanti ad una minestra riscaldata per quanto riguarda l’impianto prettamente ludico. Dunque gli sviluppatori di Gameloft hanno concentrato gli sforzi sull’aspetto grafico, e i risultati, almeno da questo lato, sono a dir poco stupefacenti.

Straordinaria bellezza

L'ultimo arrivato della software francese è uno dei titoli in assoluto più belli che abbiamo avuto la fortuna di giocare su piattaforme mobili. A partire dal character design assolutamente riuscito, con personaggi enormi, ben particolareggiati e distinguibili, fino ad arrivare alla resa generale, la quale raggiunge vette altissime in termini poligonali, tutto è davvero uno spettacolo per gli occhi. Come diretta conseguenza, entra in gioco l’aspetto collezionistico vista la bellezza dei modelli tridimensionali.

Non basta però la sola grafica a sostenere l’intero prodotto, che riesce ad offrire solo una giocabilità sufficiente e priva di novità, pure vittima di diversi problemi obsoleti già segnalati in passato, rimanendo ancorata ad un prodotto di successo come Marvel: Sfida dei Campioni. Almeno la casa francese non ha calcato troppo la mano con gli acquisti in-app, e con un po’ di grinding si può proseguire senza troppi fronzoli, ma la noia, come da prassi, è dietro l’angolo.

Giudizio Finale

Gods of Rome è un prodotto maturo sotto il profilo stilistico, elemento che fa onore al trascorso dell’azienda ma non al giocatore, che purtroppo deve fare i conti con un gameplay la cui struttura progressiva e ludica è, di fatto, identica a Marvel: Sfida dei Campioni. L’ispirazione, per così dire, fin troppo marcata di un titolo già all'epoca solo discreto fa storcere il naso ed evidenzia difetti di ripetitività palesemente non limati.

Un’occasione sprecata vista la potenza visiva del lavoro.

PRO CONTRO
  • Ottimo character design
  • Graficamente superbo
  • Sistema di combattimento veloce...
  • ...ma necessita di una svecchiata
  • Troppe similitudini con altri prodotti
  • Parecchio ripetitivo
  • Minima differenziazione tra gli eroi