Horizon Chase: che belli gli anni novanta (recensione)

L’ultima fatica dei ragazzi di Aquiris Game Studio si pone come una lettera d’amore ai fan dei giochi di corse a 8 bit e 16 bit, e questa è la nostra recensione.
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Horizon Chase: che belli gli anni novanta (recensione)

Il genere dei giochi di corse si è evoluto, tanto da diramarsi nel tempo in diversi sottogeneri, ma negli anni novanta erano i titoli come Out Run e Top Gear a regnare l’industria, con quello spirito di gioia e vivacità che trasmettevano con fierezza ai loro giocatori. Gli stessi concetti chiave di quella tipologia di racing game sono stati riproposti oggi dal team di Aquiris Game Studio in Horizon Chase: andiamo a scoprirlo insieme.

Il vento tra i capelli

Horizon Chase è un gioco di corse adatto a tutti, ma non per questo semplice: una curva presa nella maniera sbagliata può costarvi l’intera gara. Il gioco è quindi tranquillamente piazzabile nella fascia ibrida del racing game, dove i comandi semplici ed intuitivi incontrano una difficoltà che sa mettere alla prova.

Horizon Chase (1)

Ogni tracciato racchiude un numero di curve ben distinte, che richiedono un minimo di pianificazione tramite la frenata. Non pensate quindi di correre lungo la strada come se non ci fosse un domani, altrimenti il rischio di schiantarsi si farà via via esponenziale.

A proposito di corsa, il senso di velocità trasmesso è incredibile se si pensa all'impostazione volutamente retrò, complice soprattutto l’ottima resa dei tracciati, sia visiva che tecnica. Piccola nota: durante la gara è un imperativo tenere sempre d’occhio l’indicatore della benzina. Se quest'ultimo dovesse azzerarsi sarà la fine, ma basterà raccogliere i collezionabili specifici in gara per recuperare parte della benzina persa. Inoltre, è possibile contare anche su una scorta limitata di nitro per ottenere dei boost temporanei alla velocità.

Lo scopo del gioco è chiaramente salire sul podio, costi quel che costi. Il sistema di progressione si basa interamente sull’accumulo di punti che, a loro volta, sbloccano nuove gare e nuove zone. L’acquisizione di punti assume un ruolo centrale anche durante la gara poiché, a competizione conclusa, se ne collezionano in base a tre diversi fattori: la posizione, i gettoni raccolti in pista e la benzina rimasta.

In ogni caso, è possibile ripercorrere le piste quante volte si vuole per raggiungere il punteggio desiderato.

Non pensate che questo sistema incentivi una qualche operazione di allungamento del brodo. In vero, al di là del fatto che le gare sono relativamente corte e adatte al contesto della piattaforma, il gioco sfoggia una miriade di contenuti, quindi non c’è proprio da bacchettare nulla. Azzeccata la scelta dell'inserimento di una gara bonus per zona, sbloccabile una volta raggiunto un determinato punteggio, la quale offre, in base alla posizione raggiunta dopo averla completata, potenziamenti permanenti e auto aggiuntive.

Punta alle stelle

Chiariamo, da qualunque lato la si guardi, l’offerta dei ragazzi di Aquiris Game Studio trasuda raffinatezza e cura da ogni poro, e ciò lo si nota anche e soprattutto nel comparto visivo. La grafica è il frutto di una fusione tra una direzione artistica che sposa modelli dalla voluta poca mole poligonale alla vivacissima esplosione di colori che domina la scena con grande eleganza.

Riuscitissimo anche il lato audio, in particolar modo quello musicale, con tracce che pompano l’adrenalina proprio come nell'immaginario collettivo dello spirito degli anni ottanta e novanta.

La ciliegina sulla torta è poi il prezzo di 2,99€ su App Store, senza acquisti in-app. L'unica mancanza che ci sentiamo di segnalare è la componente multigiocatore, purtroppo del tutto assente.

Giudizio Finale

Horizon Chase è in perfetto equilibrio tra la modernità e il retrò. Porta sugli schermi dei dispositivi mobili un’esperienza immediata e divertente che fa tesoro del passato, e la farcisce con un impianto visivo definibile unicamente come squisito. Non lasciatevi sfuggire questo meraviglioso gioco di corse arcade.

PRO CONTRO
  • Direzione artistica deliziosa e riuscita
  • Una secchiata di tracciati
  • Immediato ma competitivo
  • Multigiocatore assente