Edward Snowden si complimenta con Apple per la sicurezza di iOS 8

Andrea Centorrino
Andrea Centorrino
Edward Snowden si complimenta con Apple per la sicurezza di iOS 8

In un articolo pubblicato giovedì dal The New York Times, Edward Snowden, parlando di come negli ultimi anni siano stati fatti progressi nello schermarsi dalla sorveglianza di massa attuata dalle agenzie di intelligence, cita Apple come azienda da prendere ad esempio per la sicurezza della nostra privacy.

Snowden, ex-tecnico della CIA ed ex-consulente dell'NSA, è noto per aver rivelato pubblicamente due anni fa dettagli di diversi programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico, fino a quel momento segreti. Queste le sue parole, tratte dall'articolo:

Tecniche base di salvaguardia come la criptazione - una volta considerata esoterica e non necessaria - sono ora attivate di default nei prodotti di aziende pioneristiche come Apple, assicurando che anche se il vostro telefono venisse rubato, la vostra vita privata rimarrebbe privata.

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Questa affermazione contrasta con quella fatta dall'avvocato di Snowden ad inizio anno, il quale riferiva che il suo assistito non utilizzasse iPhone a causa di un software che si attivava autonomamente senza il consenso dell'utente (anche se non è chiaro a cosa si riferisse, se qualche backdoor che permettesse il tracciamento o qualche processo di diagnostica).

iOS 8 non soltanto cripta di default tutti i dati presenti su iPhone e iPad, ma non fornisce le chiavi di decriptaggio neanche ad Apple, rendendo di fatto impossibile per le forze dell'ordine far leva sulla società. Sicuramente le agenzie governative dei paesi di tutto il mondo si staranno scervellando per trovare un nuovo modo di accedere ai dispositivi iOS, e nonostante non ci siano garanzie che non l'abbiano già fatto, ci rilassiamo grazie alla rinnovata fiducia di Snowden in Apple.