La Russia vuole liberarsi di Android e iOS (ma non sta lavorando al suo sistema operativo)

Cosa sta succedendo in Russia e perché il Ministero delle Comunicazioni vuole ridurre le quote di Android e iOS.
Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
La Russia vuole liberarsi di Android e iOS (ma non sta lavorando al suo sistema operativo)

Ieri ha fatto parecchio discutere la notizia dell'incontro tra il Ministro delle Comunicazioni russo Nikolai Nikiforov e alcuni rappresentanti di Jolla, la compagnia dietro Sailfish OS. Il ministro di Putin non ha fatto mistero della volontà di voler ridurre la diffusione dei sistemi operativi mobile stranieri (Android e iOS, ad esempio) al 50% entro il 2025.

Attualmente i due principali OS rappresentano oltre il 90% del mercato e, per combatterli, si era ipotizzato che il governo russo volesse sviluppare un suo sistema operativo per smartphone. Inutile specificare che questa ipotesi, per quanto curiosa, fosse decisamente poco plausibile: un portavoce di Jolla, infatti, ha confermato a The Verge che la Russia non sta lavorando su alcun OS e la notizia è stata fraintesa.

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Al contrario, sembra che il governo abbia richiesto a Jolla di personalizzare il suo sistema operativo, includendo alcuni servizi russi al posto di quelli statunitensi.

Inoltre, come confermato da un tweet (tradotto qui) del suddetto Ministro delle Comunicazioni, ci saranno sovvenzioni per gli sviluppatori che portano le loro app Android e iOS per Sailfish OS e Tizen.

Non c'è neanche bisogno di specificare che dietro una mossa del genere ci siano risvolti politici: non è solo l'impossibilità per il governo russo di accedere ai codici sorgente dei servizi di Apple e Google, ma la volontà di prendere le distanze da piattaforme che sono evidentemente orientate al mercato occidentale, USA in primis.

A tal proposito, il presidente di Jolla Antti Saarnio ha dichiarato che sono già pronti i dispositivi con l'app store di Yandex (il più grande motore di ricerca russo) e sono al lavoro per integrare altri servizi russi all'interno di Sailfish OS. Per quel che riguarda le implicazioni politiche, Saarnio ha spiegato che in qualità di imprenditore la sua missione principale è quella di massimizzare il numero di utenti per favorire la diffusione del sistema operativo e, per questo motivo, non può che accettare di buon grado l'aiuto di qualsiasi grande paese.

Photo Credits: Sean Gallup/Getty Images