Microsoft brevetta il Multi-OS su dispositivi mobili

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Microsoft brevetta il Multi-OS su dispositivi mobili

Il nostro androidino astronauta che guarda con sospetto un Lumia 830 è qui per annunciare un interessantissimo brevetto recentemente depositato da Microsoft presso lo USPTO. Si tratta della possibilità di effettuare il boot di più sistemi operativi su dispositivi mobili: denominato proprio Multi-OS boot, il documento non parla specificatamente di eventuali scelte per avviare Android o Windows Phone, ma descrive un sistema decisamente più complesso.

Il brevetto di Microsoft, infatti, prevede la possibilità di avviare un sistema operativo a seconda della funzione che dobbiamo eseguire. Ad esempio, potrebbe essere presente un OS estremamente leggero solo per chiamare i numeri di emergenza evitando i lunghi tempi di attesa del normale avvio. Un altro esempio in cui utilizzare questa funzione potrebbe essere la pressione del tasto della fotocamera da smartphone spento: in questo caso, il dispositivo potrebbe eseguire un OS specifico che contiene solo il software per la fotocamera, senza avviare l'intero sistema operativo.

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Ma queste sono solo alcuni dei possibili contesti: Microsoft in realtà prevede la possibilità di eseguire anche solo una parte di sistema operativo, a seconda di quel che dobbiamo fare. Adesso abbiamo la possibilità di scegliere con quale applicazione gestire un processo o un tipo di file: in futuro, il tutto potrebbe essere delegato ad un piccolo OS a sé stante, con l'intero sistema gestito da un particolare bootloader.

Brevetto Microsoft Multi-OS

La cosa più interessante del brevetto, in ogni caso, è che i sistemi operativi (o le parti di essi) che dobbiamo eseguire, non devono essere necessariamente essere contenuti sul dispositivo: vi si può accedere via cloud, scaricando la parte necessaria o semplicemente eseguendola tramite una sorta di virtualizzazione. Questo non può che farci pensare proprio al misterioso progetto Arcadia, di cui abbiamo parlato proprio ieri.

Insomma, sebbene non si escluda un eventuale dual boot tra Android e Windows Phone, questo sarebbe decisamente la parte meno interessante dell'intero progetto: qualora venisse effettivamente applicato, questo brevetto di Microsoft potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui utilizziamo i nostri smartphone.

Via: NeoWin