OEM Vs Surface: secondo affondo del CEO Acer

Se la presentazione del tablet fatto in casa Microsoft - Surface - ha suscitato grande attenzione e discreto entusiasmo da parte di appassionati e consumatori, da parte delle case produttrici partner tradizionali di Microsoft c’è stata altrettanta attenzione ma molto, molto meno entusiasmo. Chi sembra non darsi pace è proprio Acer, che dopo una prima reazione stizzita avuta a ridosso della presentazione di Surface si rifà sotto. Ecco la nuova stoccata del CEO, T J Wang: “Non sono cose che sapete fare, ripensateci”, ha detto a Microsoft riferendosi proprio a Surface che - sempre secondo Wang - "avrà un impatto negativo sull'ecosistema mondiale dei prodotti".

Sembrano acquisire un peso sempre maggiore le riflessioni di Microsoft stessa, che in un documento presentato recentemente alla SEC statunitense ha parlato proprio dei rischi che il colosso ha deciso di affrontare nel momento della produzione in proprio di un hardware che potrebbe invadere il mercato.

Paradossalmente infatti, il rischio vero è quello di un successo planetario di Surface che lascerebbe i tradizionali partner OEM – la stessa Acer, HP, Asus, Dell, Sony, ecc.

– a spartirsi fette troppo magre della torta del settore promettentissimo degli imminenti tablet Windows 8. Un tale scenario porterebbe ad una specie di diaspora dei produttori, che sposterebbero l’attenzione su altri lidi (ma per la verità non si capisce bene quali: piattaforme Linux? Android?).

Per ora la sola Acer – attraverso le reiterate parole del CEO – si è esposta in modo abbastanza netto e, proprio Wang, pur dicendosi entusiasta di Windows 8 ed esaltando l’ottimizzazione dell’esperienza touch del sistema, ha mostrato che in casa propria ci si sta ponendo il problema. Se qualcosa si muove in questo senso anche presso altri produttori, ancora non si dà a vedere. A noi non resta che attendere.

Fonte: