Windows 8: panoramica completa dopo diversi giorni di utilizzo

Abbiamo testato a fondo la Customer Preview del nuovo sistema operativo di casa Microsoft che si avvicina di parecchio all’obbiettivo non ancora raggiunto né da iOS, né da Android: una totale uniformità e compatibilità dei sistemi Desktop, Smartphone e Tablet.

Un passo decisamente rischioso per la casa di Redmond ma che, in caso di successo, sicuramente cambierà il nostro modo di vedere i diversi dispositivi, fornendoci per la prima volta un unico ambiente di lavoro su cui tutti i nostri dati potranno essere sincronizzati e accessibili al volo, senza dover attendere altro. Diamo quindi un’occhiata più da vicino ai nuovi aspetti del futuro Windows.

La grafica: i tales sono davvero così comodi?

WindowsPhone 7.5 ci ha abituati ad una grafica a quadrettoni decisamente rivoluzionaria, se pensiamo ai concorrenti di casa Google e Apple, che sono molto più ricchi graficamente e di gran lunga più simili agli ambienti Desktop rispetto a Mango: probabilmente Microsoft avrà pensato la stessa cosa quando, con alcune precedenti versioni di Windows Mobile, aveva tentato di portare l’usabilità di Windows XP su smartphone ottenendo scarso successo, e decidendo così di provare invertire totalmente il paradigma ma, sinceramente, questa scelta ci è sembrata un po’ azzardata; i tales sono decisamente scomodi per un utilizzo con mouse e tastiera (insieme allo scorrimento orizzontale della schermata primaria), sarebbero probabilmente molto più indicati per un utilizzo con un gamepad come quello della famosa console di casa Microsoft, ma non è escluso che questo possa essere il futuro.

A nostro avviso, questo è un primo scoglio, ma c’era da aspettarsi che ci sarebbero stati problemi portando su schermi più grossi e con un puntatore minuscolo un’interfaccia pensata per schermi molto inferiori e con le nostre dita come dispositivi di input, ma è, almeno a nostro avviso, una feature che opportunamente rifinita potrebbe risultare vincente.

Passiamo alla modalità desktop, da cui gli ingegneri di Redmond hanno deciso di togliere il famoso pulsante Start, optando per una barra laterale a scomparsa che è (ad onor del vero) molto comoda, ma ancora da rifinire: il secondo mouseOver non viene mai preso e bisogna cliccare qualche volta qua e là sullo schermo per farla apparire passandoci nuovamente sopra con il mouse, ma ci piace pensare che sia un bug di gioventù. Il resto non è stato toccato ma è chiaramente visibile come questa non sia in realtà la modalità principale in cui opererà il nuovo sistema, ma soltanto una reminiscenza del passato.

Diamo ora uno sgurdo alla nuova modalità delle applicazioni, in tutto simili a quelle sviluppate per i nostri smartphone: niente barra del titolo o pulsanti di chiusura, soltanto un applicativo a schermo intero. Questo, a dir la verità, non ci è piaciuto particolarmente, è anzi quasi "inquietante" questa scelta: ci abbiamo messo anni ad arrivare agli attuali sistemi operativi e questa funzione sembra portarci indietro nel tempo, in un punto in cui il multitasking non esisteva e, benché siamo sicuri che il power user riuscirebbe comunque in quest’intento, un normale utente potrebbe trovare davvero arduo questo compito. È d’obbligo, però, spezzare una lancia a favore della nuova gestione delle applicazioni in background: esse vengono infatti portate in uno stato di congelamento (senza quindi apparente richiesta o utilizzo di risorse) fino al momento in cui le riapriamo, ritrovandole esattamente dove le avevamo lasciate. Esattamente come sui nostri device mobili. Ma se avessimo più schermi? Come reagirebbe la MetroUI?

Windows Store: un market come tanti?

Non parliamo dei contenuti del nuovo Market Place di Windows 8 ma della sua struttura, in linea con la MetroUI e chiaramente pensato per un utilizzo touch con una smodata implementazione dello swipe per il cambio pagina: le categorie sono tantissime, rendendo forse dispersiva la ricerca (bisogna fare un sacco di movimenti con il mouse per cercare un insieme di programmi), ma, nonostante la grande velocità del software, una cosa ci ha stupiti: non è possibile (almeno al momento) installare più di un applicativo per volta. Tentando di installare un secondo programma durante il download e la configurazione del primo, il pulsante “Installa” dell’ultimo software viene nascosto, e riappare solamente al completamento della prima installazione, infierendo nuovamente sul multitasking.

Spegnere il computer è come spegnere il telefono?

Molti di noi sono sicuramente abituati a spegnere raramente il telefono, quindi non sentono nemmeno troppo la mancanza di un collegamento diretto a questa funzione, ma su un dispositivo più grande e dotato di minore autonomia e una diversa tecnologia di risparmio energetico, è davvero lo stesso feeling? Per spegnere il nostro computer, infatti, dovremo prima effettuare il logout e poi avremo la possibilità di salutare il nostro Desktop.

Un po’ troppo macchinoso, per essere un’operazione che compiamo, comunque, di frequente.

Lockscreen, è davvero necessaria su un desktop?

Una caratteristica che ci ha sorpresi è stata la presenza della lockscreen, in tutto e per tutto uguale a quella che troviamo sui nostri telefoni. Microsoft ha fatto un altro passo rischioso verso la totale compatibilità, ma il dover tenere premuto il pulsante sinistro del mouse e scorrere verso l’alto per sbloccare il sistema, emulando uno swipe, non è comodissimo, e anche qui probabilmente un Gamepad sarebbe più appropriato, ma l’idea resta comunque sorprendente.

In conclusione, questo nuovo sistema Windows è veramente audace, veloce e stabile, ma alcuni accorgimenti ci andrebbero proprio, almeno per non minare l’esistenza stessa di mouse e multitasking, per cominciare.

Vi lasciamo con una ricca galleria di immagini del nuovo sistema operativo di casa Microsoft: cosa ne pensate?